Samp, sconfitta piena di rimpianti
giovedì 21 ottobre 2010
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FC Metalist Kharkiv - UC Sampdoria 2-1
Doriani in vantaggio con Koman, ma subiscono il pareggio di Taison e – in superiorità numerica – il gol di Cleiton Xavier.
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Il Metalist Stadion si conferma campo indigesto per l’UC Sampdoria. In casa dell’FC Metalist Kharkiv, nella terza giornata del Gruppo I di UEFA Europa League, i doriani passano in vantaggio con l’ungherese Vladimir Koman ma subiscono la rimonta della formazione ucraina che vince 2-1 con i gol dei brasiliani Taison e Cleiton Xavier.
La squadra di Domenico Di Carlo scivola così al terzo posto del raggruppamento - superata proprio dagli ucraini - e recrimina per la grande occasione sprecata, avendo avuto per oltre mezzora l’opportunità di giocare in superiorità numerica per l’espulsione di Taison. In questo stesso stadio i blucerchiati avevano perso 2-0 due anni fa in Coppa UEFA, sconfitta che ne aveva di fatto determinato l’eliminazione dalla competizione.
Le fasi iniziali della partita sono scoppiettanti. Sugli sviluppi di un corner di Reto Ziegler, Vladimir Dišljenković sbaglia l’uscita e una carambola sembra far rotolare il pallone in rete: per gli ucraini è provvidenziale Vitaliy Bordiyan, che spazza sulla linea. I doriani si fanno però sorprendere scoperti e con una ripartenza il Metalist mette Taison solo davanti a Gianluca Curci, bravissimo a respingere.
I padroni di casa premono, i ragazzi di Di Carlo si difendono senza soffrire troppo. Curci è ancora reattivo e salva in tuffo su una punizione di Taison che nessuno devia, poi l’ex portiere di AS Roma e AC Siena blocca a terra la conclusione da fuori area di Cleiton Xavier. Massimo Volta è prezioso quando respinge in scivolata un tiro quasi a colpo sicuro di Taison, poi Guido Marilungo serve un pallone interessante ad Antonio Cassano ma Serhiy Pshenychnykh riesce a recuperare; nell’azione successiva “Fantantonio” arriva invece al tiro, che Dišljenković blocca.
Al 32’ la Sampdoria passa in vantaggio, con una bellissima azione caratterizzata da quattro passaggi di prima: l’assist decisivo lo serve Nicola Pozzi per Koman, che dopo aver scartato il portiere del Metalist insacca con un preciso piatto destro. Il vantaggio dei doriani dura però solo sei minuti. Il temutissimo Taison ha troppo spazio e, dopo aver ricevuto palla sulla tre quarti, “fulmina” Curci con un gran destro scagliato da poco prima del limite.
Cassano, servito bene da Koman, avrebbe subito l’opportunità di riportare in vantaggio i doriani ma sbaglia la misura del pallonetto. La ripresa si apre con un’occasione per parte. L’ex fantasista di AS Bari, Roma e Real Madrid CF serve a Pozzi un ottimo assist ma l’attaccante in spaccata manda abbondantemente a lato. Poi è il “solito” Taison ad avere la chance del 2-1, ma Curci è di nuovo prontissimo.
Al 56’ il Metalist resta in dieci uomini per l’espulsione di Taison, che rifiuta le scuse di Volta dopo un brutto fallo e abbozza anzi una reazione nei confronti dell’avversario. La formazione di Myron Markevich si rende però ancora pericolosa con una punizione dello specialista Cleiton Xavier, che Curci mette in corner. Di Carlo decide il primo cambio: fuori Andrea Poli, dentro Daniele Mannini. Al 73’ i padroni di casa ribaltano addirittura il risultato: Edmar crossa proprio sulla linea di fondo e Cleiton Xavier, con una bellissima mezza rovesciata, fa esplodere il pubblico di Kharkiv.
Fernando Tissone rileva Koman, ma è ancora Curci a dover intervenire su un gran destro di Marko Dević. Di Carlo prova a giocarsi la carta Stefano Guberti, ma il risultato non cambia più anche se Pozzi impegna di testa Dišljenković. Vince il Metalist, giovedì 4 novembre la Sampdoria dovrà provare a riscattarsi a Marassi per alimentare le sue speranze di qualificazione.