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Di Carlo pragmatico: "Contava vincere"

Secondo il tecnico doriano il successo sul Debrecen è un risultato da cui ripartire per il futuro, a dispetto della prestazione non esaltante: "Tre punti preziosi, ma dobbiamo crescere".

Di Carlo pragmatico: "Contava vincere"
Di Carlo pragmatico: "Contava vincere" ©Getty Images

Domenico Di Carlo vede il bicchiere mezzo pieno. L'UC Sampdoria non avrà incantato, ma l'1-0 sul Debreceni VSC nel Gruppo I di UEFA Europa League ha regalato tre punti pesanti ai Blucerchiati in chiave qualificazione e anche se la prestazione non è stata scintillante, il tecnico doriano bada al sodo: "Questa sera contava vincere - ha spiegato -. Quando saremo al meglio della condizione anche il gioco migliorerà".

La Sampdoria non vinceva dal 29 agosto - successo 2-0 contro l'S.S. Lazio alla prima giornata di serie A - perciò secondo Di Carlo la vittoria contro gli ungheresi è stata importante, oltre che per la classifica del girone, anche per il morale. "Questo risultato ci permetterà di guardare con più fiducia al futuro - ha spiegato -. Oggi la squadra ha tenuto piuttosto bene il campo, facendo la sua partita e cercando spesso la superiorità numerica sulle fasce, in modo da arrivare al cross con una certa facilità. Giocare contro un'avversaria che si difende a pieno organico, però, non è facile, e anche le condizioni del terreno di gioco non ci hanno aiutato".

Per andare lontano in Europa, tuttavia, serviranno prestazioni più convincenti e il tecnico doriano ha ammesso che i margini di miglioramento per la squadra sono ancora ampi. "E' dall'inizio della stagione che giochiamo praticamente ogni tre giorni - ha sottolineato Di Carlo -. Abbiamo bisogno di tempo per adattarci a certi ritmi, ma la squadra è stata encomiabile sotto il profilo dell'impegno. Certo, dobbiamo migliorare in personalità e crescere a livello di gioco, ma quando saremo al massimo della condizione le cose miglioreranno".

L'approccio alla partita del Debrecen - difesa attenta e contropiede - non ha favorito la Sampdoria, che a detta del suo tecnico si sarebbe aspettata un cambiamento di atteggiamento da parte degli ungheresi, almeno dopo lo svantaggio. "Dopo essere passati a condurre eravamo convinti che il Debrecen si scoprisse di più per cercare il pareggio - ha proseguito Di carlo -. Invece sono stati bravi a rimanere compatti e a ripartire in contropiede, sfruttando i nostri errori in fase di impostazione, anche se lo spettacolo non ne ha guadagnato".

L'altra nota lieta della serata - oltre ai tre punti guadagnati - è il ritorno al gol di Giampaolo Pazzini, a secco dagli spareggi di UEFA Champions League contro l'SV Werder Bremen. E anche se l'attaccante è andato a bersaglio dal dischetto e non su azione, Di Carlo si è detto soddisfatto per la prestazione del suo reparto offensivo. "Cassano e Pazzini hanno fatto la loro partita là davanti - ha spiegato -. Giampaolo è tornato al gol e questo è un dato molto positivo per noi, ora dobbiamo ripartire da questa vittoria e continuare a crescere giorno dopo giorno".

András Herczeg, tecnico del Debrecen, ha invece lasciato trasparire un po' di amarezza a fine gara per una sconfitta a suo parere evitabile. "Sono dispiaciuto, non lo nascondo - ha dicharato l'allenatore ungherese -. Abbiamo subito gol solo su rigore e non abbiamo corso particolari rischi. La Sampdoria è un'ottima squadra, ma questa sera non ha giocato al meglio e sarebbe bastata un pizzico di personalità in più per lasciare Genova con un risultato diverso".