Rossi e il Palermo cercano la strada giusta
mercoledì 29 settembre 2010
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Dopo la sconfitta in casa dello Sparta Praga, i Rosanero sono già a un bivio contro il Losanna. Il tecnico riabbraccia Miccoli: "Mi aspetto tanto dalla mia squadra".
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Non è decisiva, ma ci manca poco. L’esordio casalingo nella fase a gironi di UEFA Europa League riserva all’US Città di Palermo la sfida contro il FC Lausanne-Sport, come i Rosanero a zero punti dopo la partita d’esordio nel Gruppo F. Nella conferenza stampa della vigilia, Delio Rossi non nasconde che lui e la sua squadra hanno bisogno di vincere la partita.
La squadra svizzera, sconfitta all’esordio in casa dal PFC CSKA Moskva (il Palermo era stato invece superato dall’AC Sparta Praha), milita in patria in seconda divisione, la Challenge League, ma il tecnico invita a non sottovalutare l’avversario. "Mi sembra - spiega nella conferenza stampa pre-gara - che partecipino da diversi anni alle coppe. Se uno pensa soltanto che si tratta di una squadra che milita in Serie B e si può vincere facile, potremmo avere qualche problema. Per me il Losanna vale quanto Milan, Inter o Juve. L´atteggiamento deve essere questo, altrimenti non andremo da nessuna parte".
"Le partite vanno vissute, non sono legate l’una all’altra - osserva Rossi a chi gli chiede se quella del Barbera sia una sfida da vincere a tutti i costi -. Anche se è vero che abbiamo perso la prima... Se gli svizzeri sono arrivati a giocarsi questa competizione significa che lo hanno meritato. Sicuramente si tratta di una squadra di livello, ma noi dobbiamo fare la partita. Mi aspetto tanto dalla mia squadra".
L’ex allenatore della S.S. Lazio preannuncia qualche avvicendamento, ma sulla formazione preferisce non sbilanciarsi. "Sicuramente devo fare dei cambi - ammette -. In questo momento ho bisogno di vincere ma dovrò anche fare dei cambi per far riposare qualcuno e vedere qualcun’altro all’opera". A chi gli chiede dell’utilizzo del difensore polacco Kamil Glik, Rossi ricorda di avere "l’esigenza di recuperare alcuni giocatori" ma anche di non poter "stravolgere tutto".
"Un allenatore deve tenere in considerazione il fatto che la partita si può evolvere in qualsiasi modo - prosegue Rossi, che però apre le porte a un impiego da titolare di Fabrizio Miccoli -. C’è questa possibilità, Il ragazzo è reduce da un infortunio, ora dovrà ritrovare le sensazioni del calcio giocato... sarebbe necessaria qualche gara più morbida ma non ne ce ne sono, dovremo fare di necessità virtù. Sta a me scegliere, davanti abbiamo qualche problemino e penso potrà essere della partita".
Il problemino si chiama Abel Hernández, alle prese con un leggero affaticamento che l’attaccante uruguaiano sembra comunque poter smaltire. Javier Pastore, il talento argentino del Palermo, dovrebbe invece recuperare, mentre potrebbe esserci la possibilità di vedere all'opera Santiago García.
Anche Giulio Migliaccio, uno dei Rosanero più utilizzati da Rossi, è intenzionato a non fallire l’appuntamento del Barbera. "Fa piacere giocare sempre perchè significa avere la fiducia del mister, soprattutto in Europa visto che è un'esperienza che mi manca - riflette il centrocampista -. Rispetto all´anno scorso per me non è cambiato nulla, il mio modo di allenarmi e di essere è sempre lo stesso. La mia professionalità è immutata"