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Rossi non si abbatte: Vedo miglioramenti

Dopo il ko in casa dello Sparta Praga, il tecnico continua ad avere fiducia nel suo Palermo: “La squadra ha giocato bene, scindo la prestazione dal risultato”. Liverani: “Dobbiamo lavorare”.

Rossi non si abbatte: Vedo miglioramenti
Rossi non si abbatte: Vedo miglioramenti ©Getty Images

E’ comunque fiducioso per il futuro, Delio Rossi. L’esordio in UEFA Europa League in casa dell’AC Sparta Praha è coinciso per l’US Città di Palermo con una sconfitta, il terzo 3-2 al passivo in altrettante trasferte questa stagione. Malgrado il cammino nel Gruppo F inizia in salito, i presupposti per disputare una stagione importanti per il tecnico continuano a esserci.

“La prestazione non è brutta”, spiega nel dopo-gara, “La squadra ha giocato bene, con intensità e si è calata nella parte europea. Io scindo la prestazione dal risultato. Il Palermo è una squadra giovane a cui servono queste partite per crescere, siamo migliorati rispetto alla gara di domenica scorsa” contro il Brescia Calcio.

Sul banco degli imputati è salita la difesa, trafitta ancora tre volte e in cui gli inesperti Matteo Darmian e – rispettivamente 21 e 22 anni – sono andati spesso in difficoltà. “Avevo bisogno di vederli”, spiega Rossi, “non credo sia un problema di reparto ma generale. La superiore qualità che dimostriamo in campo possiamo trasformarla in risultati continuando a lavorare, limando gli errori e dando fiducia questi ragazzi, perché sicuramente un domani faranno bene”.

E’ un Fabio Liverani schietto e molto critico quello che commenta la sconfitta dello Stadion Letná. “Dobbiamo lavorare parecchio perché costruiamo molto e segniamo poco e dobbiamo necessariamente fare qualcosa in più per migliorare, mi metto io per primo in discussione”, afferma a caldo il centrocampista, che non vuole gettare la croce addosso alla difesa per le tre reti subite.  E’ un problema collettivo”, spiega, “non esiste un problema di reparto ma di squadra, non credo che un solo elemento possa fare la differenza”.

Quello a disposizione di Rossi è un gruppo molto giovane, una politica – quella del club – che ha i suoi pro e i suoi contro. “E’ stata fatta una chiara scelta societaria che punta moltissimo sui giovani, lo dimostra il fatto che sono arrivati tantissimi giocatori con meno di 20 anni”, riflette Liverani, “Il giovane spensierato può far bene quando si esalta, ma può anche deprimersi quando va incontro alle prime difficoltà. Con i giovani, specialmente in campo internazionale, è normale pagare un po’ di inesperienza”.

“E’ un Palermo bello ma non fortunato? Di questo non è la prima volta che ci ritroviamo a parlare”, conclude il centrocampista, “Ho un po’ di esperienza e dico che non è sufficiente soltanto essere belli e non concretizzare, in trasferta non è possibile prendere gol così facilmente, come quelli che abbiamo preso oggi”.

Si sforza di pensare positivo Cesare Bovo, leader di un reparto – la difesa – finito sotto accusa per i tre gol incassati a Praga. “Non facciamo drammi, la stagione è appena iniziata, quindi pensiamo al prossimo impegno. In ogni azione prendiamo gol, non siamo fortunati”, riflette il centrale, “Così non si può continuare, dobbiamo invece proseguire il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto. La squadra è giovane e ogni errore che commette lo sconta a caro prezzo, dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare".

Chi recminina è invece Abel Hernández, autore del bellissimo gol di tacco all’84’ che ha illuso per un attimo il Palermo di poter strappare il 3-3. “Sarebbe stato più giusto il pareggio”, l’analisi dell’uruguaiano, “ci eravamo andati vicini. Abbiamo avuto tante occasioni che non abbiamo saputo sfruttare e alla fine dopo il mio gol non è arrivato il pari che sarebbe stato più giusto. Ora però lasciamoci alle spalle questa partita”.