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Del Piero e la Juve felici

Grazie alla prodezza del suo capitano, la Signora ha superato lo Sturm Graz e conquistato la fase a gironi della manifestazione. Pinturicchio: “Non era semplice, bravi a portare a casa questa sfida”.

Del Piero e la Juve felici
Del Piero e la Juve felici ©Getty Images

Nel segno di Alessandro Del Piero. Dopo quella contro lo Shamrock Rovers FC, il capitano della Juventus ha deciso anche la seconda sfida casalinga di UEFA Europa League: una sua prodezza nel secondo tempo ha messo in ginocchio lo SK Sturm Graz e blindato la qualificazione alla fase a gironi dei bianconeri. Al termine della sfida dell’Olimpico, il capitano della Signora si dichiara felice per la prestazione e l’accesso alla fase a gironi.

“Sì, sono felice, è stato un bel gol. Sono felice di aver fatto una buona gara”, spiega Pinturicchio a fine partita. Ma non c’è la cessione di Diego al VfL Wolfsburg dietro la sua prestazione. “Siamo contenti di aver cominciato bene, titolare o meno non è importante”, chiarisce il capitano, “Non è che vivo male un ballottaggio, ma se gioco sono più felice. Io comunque ho il dovere di prepararmi per fare il meglio in ogni momento, poi è giusto che a decidere sia il mister”.

La qualificazione alla fase a gironi di UEFA Europa League rappresenta senz’altro un buon punto di partenza per questa stagione, che dovrà essere per i bianconeri quella del riscatto. “Siamo felici per la qualificazione di questa sera, la volevamo”, ammette Del Piero, “Non era semplice anche se la sfida era alla nostra portata, siamo stati bravi a portarla a casa anche se lavoriamo dal 1 luglio e non è stato semplice contro squadre più avanti di noi nella preparazione. Sarà una competizione molto difficile, ci sono avversarie di caratura internazionale molto alta”.

La sensazione è quella di una nuova Juventus, determinata a non fallire una seconda volta. “Sta cambiando ancora qualcosa all'interno dello spogliatoio”, conclude Pinturicchio, “C’è la volontà di dare il massimo da parte di tutti i giocatori, come sempre ci auguriamo che sia totalmente diverso dall'anno scorso. Ci stiamo impegnando in tal senso”.

Di Del Piero ha parlato anche Del Neri. “Alessandro è così”, la tesi del tecnico, “non è che gli ha fatto bene la partenza di Diego. L'importante è che ci siano giocatori che si giochino il posto in squadra con grande voglia. Lui sta facendo bene”. A fine partita, il mister boccia l’approccio ma promuove la reazione dei suoi giocatori. “Nel secondo tempo la squadra si è messa meglio, eravamo un po’ stanchi”, sottolinea il tecnico, “Nel primo tempo eravamo sulle gambe, nel secondo tempo molto più veloci. Abbiamo creato molto, però abbiamo anche commesso troppi errori”.

Il neo allenatore juventino ha voluto tessere gli elogi di Felipe Melo, autore di un’ottima prestazione rimarcata dal pubblico dell’Olimpico al momento della sua sostituzione. “Ha passato un anno difficile”, spiega a proposito del brasiliano, “ma sta dimostrando di poter reggere bene il centrocampo, anche se non ha una fisicità al top. Ma si sta allenando molto bene: deve lavorare molto ma io so che possiede le qualità per stare in mezzo al campo. Può essere il nostro punto di riferimento”.

Bocche cucite, invece, sul mercato: più che sulle alternative che potrebbero arrivare, Del Neri preferisce parlare di quelle che già sono a sua disposizione. “Oggi [Jorge] Martinez ha dimostrato di essere un'alternativa, abbiamo anche [Vincenzo] Iaquinta, la nostra è una squadra con grandi caratteristiche. Non ho ancora visto nessuno, aspettiamo e vediamo”, puntualizza il tecnico.