Güneş, dal Mar Nero con coraggio
mercoledì 18 agosto 2010
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Se 34 anni fa al Trabzonspor riuscì il “miracolo” di battere il Liverpool salvo poi essere eliminato, questa volta il tecnico Şenol Güneş vuole l'impresa completa. “Potrebbe scapparci la sorpresa”, ha dichiarato il tecnico a UEFA.com.
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L'imminente trasferta del Trabzonspor AŞ ad Anfield per lo spareggio d'andata di UEFA Europa League contro il Liverpool FC fa riaffiorare molti ricordi nel tecnico Şenol Güneş. L'attuale tecnico del Trabzonspor difendeva i pali della formazione del Mar Nero che aveva appena conquistato il titolo nazionale turco, prima formazione fuori Istanbul a riuscirci, quando affrontò i Reds nel secondo turno della Coppa dei Campioni 1976/77. Il club turco vinse la gara d'andata 1-0 grazie a un gol di Cemil Usta, salvo poi soccombere 3-0 al ritorno. Nonostante quel precedente, Güneş è convinto che questa volta potrebbe “scapparci la sorpresa”. A condizione che i giocatori turchi siano muniti questa volta di calzature antiscivolo...
UEFA.com: Che cosa significò quella vittoria per 1-0 contro il Liverpool nel 1976 per il calcio turco?
Şenol Güneş: Avevamo battuto un colosso del calcio mondiale ed era per noi fonte di grande soddisfazione e orgoglio. Per quei tempi fu un miracolo. Il Trabzonspor era una squadra emergente che muoveva i primi passi in Europa, mentre il Liverpool era una grande del calcio inglese, la culla del calcio.
UEFA.com: Quali ricordi ha della sfida giocata ad Anfield?
Güneş: Fu stimolante ed emozionante. All'epoca il calcio turco non disponeva ancora di infrastrutture moderne e iniziava a muoversi in quella direzione. La mattina della partita facemmo un sopralluogo per verificare le condizioni del terreno di gioco. C'era il sole e il terreno era asciutto. Quando invece arrivammo allo stadio la sera, il terreno era umido e scivoloso. Dopo venti minuti ci ritrovammo sotto di tre gol. Non sapevamo che c'era l'abitudine di bagnare i campi prima delle partite. Lo scoprimmo per la prima volta ad Anfield. Gli scarpini che avevamo non erano adatti per un terreno umido.
UEFA.com: Era una buona squadra quel Liverpool?
Güneş: Era la migliore squadra d'Europa quell'anno. Aveva grandi giocatori. Il portiere Ray Clemence e il centrocampista Terry McDermott erano nomi importanti, per non parlare di Kevin Keegan. Le notizie non viaggiavano così veloci al tempo e Trabzon è molto lontana da Liverpool, tuttavia sapevamo che Bob Paisley era un tecnico molto apprezzato.
UEFA.com: Ce la può fare il Trabzon a compiere l'impresa 34 anni più tardi?
Güneş: E' quello a cui puntiamo. Il Liverpool vale la UEFA Champions League, ma nel calcio moderno qualsiasi risultato è possibile. Per diventare una grande squadra bisogna ottenere risultati sorprendenti, ed è quello che vogliamo. Per noi sarà una finale anticipata. Voglio assolutamente che la squadra resti in Europa. Raggiungere la fase a gironi e poi i sedicesimi sarebbe un grande risultato.
UEFA.com: Il Trabzonspor ha vinto la Coppa di Turchia l'anno scorso ed è reduce dalla conquista della Supercoppa turca. Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
Güneş: Puntiamo al titolo, ma soprattutto a un piazzamento per la Champions League. Vorrei che il Trabzonspor diventasse una presenza fissa sulla scena europea. Vogliamo diventare un club competitivo, in grado di ottenere risultati importanti, di schierare giocatori del vivaio, di giocare un calcio spettacolare e d'attacco.