Appuntamento con la storia per il Fulham
giovedì 29 aprile 2010
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Il tecnico inglese Roy Hodgson non si fida del cambio sulla panchina dell’Amburgo ed esorta il Fulham a compiere l’ultimo passo verso la finale, in un cammino che è gia da leggenda.
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Il Fulham FC è a un passo dal raggiungere la finale di UEFA Europa League alla sua seconda stagione europea in assoluto. Dopo il pareggio senza reti dell’andata gli inglesi ospitano l’Hamburger SV, sulla cui panchina siede da pochi giorni un nuovo allenatore.
La sconfitta di domenica per 5-1 contro il TSG 1899 Hoffenheim ha segnato la fine dell'avventura di Bruno Labbadia sulla panchina dell’Amburgo, a 90 minuti dalla finale europea in programma nel proprio stadio. Il suo vice Ricardo Moniz guiderà la squadra fino al termine della stagione, ma il tecnico del Fulham Roy Hodgson non è così sicuro che questo stravolgimento favorirà la sua squadra.
"Per qualcuno è un vantaggio per noi, per altri un vantaggio per loro. Quando la posta in palio è così alta, una squadra con i giocatori del calibro e dell’esperienza di quelli dell’Amburgo è in grado di fare un’ottima prestazione al di là di chi sieda in panchina. Non mi aspetto novità tattiche, troveremo di fronte un Amburgo simile a quello di una settimana fa”.
Una differenza significativa rispetto a giovedì scorso potrebbe essere l’assenza nelle file del Fulham di un attaccante autore di sei reti nel torneo, Bobby Zamora, alle prese con un infortunio al tendine d’Achille. Il nodo sulla sua presenza sarà sciolto all’ultimo. "È molto migliorato e ha svolto del lavoro con il fisioterapista. Dobbiamo aspettare domani per avere un responso certo”.
Moniz affronta un dillemma simile con Dennis Aogo, il versatile difensore lasciato in Germania a causa di un virus: "Se Dennis decidesse di venire abbiamo un programma che lo farebbe essere qui all'una del pomeriggio", ha spiegato Moniz, che deve già fare a meno del centrocampista Piotr Trochowski per squalifica. "Avremo molte opzioni come terzino sinistro comunque.
"Le cose sono state un po' caotiche negli ultimi giorni e abbiamo dovuto ritrovare la concentrazione", ha aggiunto Moniz. "E' una motivazione incredibile [poter giocare la finale nel nostro stadio] ma se i giocatori sentono troppo la pressione non è una cosa buona. Il mio compito è dare loro sicurezza. Lo scorso anno abbiamo vissuto una situazione simile contro il Galatasaray [vincendo gli ottavi con un complessivo 4-3] quindi sappiamo di cosa stiamo parlando".
La squadra di Hodgson non vanta la stessa esperienza ma per l'allenatore, al di là del risultato, il Fulham ha già scritto una pagina di storia del club. "È il nostro momento più alto, comunque vada. Ma naturalmente siamo tutti determinati al massimo a compiere l’ultimo passo verso la finale. Nessuno ha voglia di uscire in semifinale, per quanto a testa alta”.