L’Amburgo ci crede più di prima

Nonostante non sia riuscito a piegare la resistenza del Fulham FC nella semifinale d’andata di UEFA Europa League in casa, l’Hamburger SV mantiene intatta la speranza di raggiungere la finale. Joris Mathijsen ha sottolineato l’importanza di un gol in trasferta, mentre Mladen Petrić ha riassunto perché l’Amburgo ha buone possibilità di farcela.

Il sorteggio ha imposto all’Amburgo di giocare sempre in casa la gara d’andata nella fase a eliminazione diretta di questa edizione della UEFA Europa League. Contro PSV Eindhoven, RSC Anderlecht e R. Standard de Liège, l’Amburgo aveva costruito in casa la qualificazione. L’obiettivo non è riuscito ieri contro una difesa molto solida. Ma nessuno vuole parlare di passo falso. "Lo zero a zero non è un risultato negativo per la squadra di casa – ha dichiarato Joris Mathijsen -. Siamo contenti. Un gol al ritorno varrà doppio per noi”.

Il capitano dell’Amburgo ha riconosciuto che si poteva partire da un risultato migliore, ma la squadra è convinta che avrà più spazio di manovra giovedì prossimo, in un campo più piccolo come quello di Craven Cottage. "Il Fulham dovrà scoprirsi di più in casa e questo ci favorirà – ha dichiarato Petrić -. Se sapremo sfruttare con intelligenza gli spazi, possiamo vincere a Londra e realizzare il nostro sogno di raggiungere la finale”.

Petrić si candida per un ruolo da protagonista dopo essere stato costretto alla panchina da un infortunio all’inguine nella gara d’andata. Tuttavia, i 18 minuti finali in campo sono bastati a destare una buona impressione. L’Amburgo ha bisogno soltanto di perfezionare qualche meccanismo negli ultimi trenta metri. "Abbiamo bisogno di più cross – ha spiegato Bruno Labbadia -. Purtroppo quando siamo arrivati sul fondo non siamo stati precisi. Probabilmente avremo vita più facile in Inghilterra perché il Fulham dovrà attaccare. Sarà una sfida molto tirata, ma credo che la mia squadra ce la farà a raggiungere la finale”.