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De Rossi: 'Avviliti e dispiaciuti'

Dopo l'eliminazione col Panathinaikos il centrocampista punta il dito sulle distrazioni della Roma: “Pagati cari cinque minuti di blackout”, ha detto a UEFA.com.

De Rossi: 'Avviliti e dispiaciuti'
De Rossi: 'Avviliti e dispiaciuti' ©UEFA.com

Il primo obiettivo stagionale se ne è andato…C’è tanta amarezza tra i giocatori dell’AS Roma dopo l’eliminazione dalla UEFA Europa League, patita contro un Panathinaikos FC che si è imposto 3-2 sia all’andata sia al ritorno. All’OACA Spiros Louis prima e all’Olimpico poi, la squadra di Claudio Ranieri ha pagato a carissimo prezzo i suoi cali di tensione: errori che, come osserva Daniele De Rossi, non possono essere commessi se si vuole fare strada in competizioni del genere.

“Abbiamo avuto cinque minuti di blackout, li abbiamo pagati cari”, spiega a caldo a UEFA.com ‘Capitan Futuro’, “In una sfida del genere non puoi permetterteli, quando ce li hai sia all’andata sia al ritorno è giusto che alla fine gli altri ti puniscano”. Anche contro il Calcio Catania, domenica scorsa, i Giallorossi non hanno brillato: ma il centrocampista della nazionale non crede che questo sia un momento difficile. “C’è solo da gestire una sconfitta e un’eliminazione, ma il momento è positivissimo”, spiega, “La squadra fa benissimo non so da quanti mesi, non c’è alcun momento da gestire, se essere tornati terzi (dopo la vittoria dell’AC Milan nel recupero contro l’ACF Fiorentina) può essere considerata una cosa negativa non dipende da noi. Continuiamo a fare il nostro campionato, che è ancora lungo”.

C’è chi sostiene che l’eliminazione dall’Europa League consentirà alla Roma di concentrarsi meglio sul campionato, un’opinione che però De Rossi non sposa al 100%. “Questa sera è difficile dirlo, siamo avviliti e dispiaciuti”, confessa, “Quando la valuteremo sotto questo aspetto, forse sarà un piccolo vantaggio non giocare sia il giovedì sia il domenica”. L’assenza di David Pizarro, a segno una settimana fa ad Atene su calcio di rigore e sempre prezioso in mezzo al campo, si è fatta sentire. “Un giocatore come lui se manca ti toglie qualcosa, ma non era il solo che mancava”, conclude De Rossi, “Non c’erano né (Francesco) Totti né (Luca) Toni…”.

Al posto del centrocampista cileno è stato schierato Matteo Brighi, sostituito all’intervallo da Júlio Baptista, quando bisognava recuperare l’1-3. “Non sappiamo spiegarci bene neanche noi che cosa sia successo, eravamo entrati carichi e con l’approccio giusto”, ricorda Brighi a uefa.com, “Siamo riusciti a passare in vantaggio e abbiamo cercato il raddoppio, non ci siamo adagiati perché abbiamo creato tante occasioni. Poi purtroppo è arrivato quel rigore, ci ha creato confusione e questo non doveva succedere. Ci hanno condannato dieci minuti questa sera e dieci minuti all’andata…”.

Bisogna voltare pagina in fretta, ma l’amarezza è ancora forte. “Ci sono rimasti il campionato e la coppa Italia, puntiamo forte a questi altri due obiettivi”, riflette il centrocampista, “Non penso che in queste due partite abbiamo dimostrato di essere inferiori al Panathinaikos, anche se purtroppo il campo ha detto questo. Ma sappiamo quello che possiamo dare. Non c’è preoccupazione per questo momento, ma sicuramente rammarico per essere usciti da una competizione a cui tenevamo tanto e in cui potevamo andare avanti, non penso che il Panathinaikos sia migliore alla Roma. Vedremo se ci saranno ripercussioni, ma non penso da parte nostra. Fino ad ora avevamo bene sia in Italia sia in Europa...”. Domenica prossima, in trasferta contro l’SSC Napoli, ci sarà un altro esame da superare.

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