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La partita più bella di Hodgson

Per il tecnico del Fulham la qualificazione agli ottavi a spese dello Shakhtar è uno dei migliori traguardi che abbia mai raggiunto in carriera. La Juventus è avvisata.

Mark Schwarzer (Fulham FC)
Mark Schwarzer (Fulham FC) ©Getty Images

Roy Hodgson ha detto che la qualificazione del Fulham FC agli ottavi di UEFA Europa League a spese dell'FC Shakhtar Donetsk è uno dei migliori traguardi che abbia raggiunto nella sua lunga e distinta carriera.

Il Fulham, in difficoltà per ampi tratti in Ucraina, ha sorpreso la vincitrice dell'ultima Coppa UEFA con un colpo di testa di Brede Hangeland nel primo tempo. Nonostante il pareggio dello Shakhtar con Jadson, la formazione londinese si è dimostrata capace di resistere alle offensive della squadra di Mircea Lucescu, regalando a Hodgson il successo più gradito nella storia recente del club. 

"Ci siamo allenati molto e i risultati dimostrano che è servito - ha commentato l'ex tecnico dell'FC Internazionale Milano, che si prepara a una sfida contro la Juventus -. Forse, a fine carriera, considererò questa la mia miglior partita".

Hodgson omaggia il lavoro difensivo dei suoi giocatori ma non dimentica lo Shakhtar, il cui gioco è "uno dei migliori che abbia visto in 35 anni": "Siamo stati bravi ad andare in gol e poi a tenerli a bada. È una delle migliori squadre in Europa", aggiunge Hodgson, che ha perso Danny Murphy per espulsione al 94' e Bobby Zamora per un infortunio al tendine di Achille.

Lucescu, nel frattempo, parla di frustrazione, appellandosi alle statistiche per dimostrare il dominio dei suoi: "È dura a commentare una partita con statistiche così evidenti - commenta -. Abbiamo guadagnato 16 calci d'angolo, loro uno solo. Noi abbiamo tirato in porta 24 volte, loro solo quattro. Quando affronti una squadra così solida puoi pagare caro ogni errore. Ho avvertito la squadra sulla loro pericolosità sulle palle alte, ma purtroppo non c'è stato niente da fare".

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