Lazio in campo per l’onore
giovedì 17 dicembre 2009
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Contro il Levski, nell’ultima giornata del Gruppo G, i Biancocelesti scenderanno in campo sapendo di essere già eliminati. Ballardini conferma la difesa a tre e Kolarov a centrocampo. "Una vetrina per i giovani".
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L’onore. C’è soltanto questo in palio per la S.S.Lazio nella sfida contro il PFC Levski Sofia, valida per la sesta e ultima giornata del Gruppo G di UEFA Europa League: le due sconfitte consecutive contro Villarreal CF e FC Salzburg sono infatti costate ai Biancocelesti l’eliminazione. Contro la squadra bulgara, ultima in classifica con 0 punti, ci sarà una Lazio sperimentale.
Giovani
“Metteremo in campo giocatori giovani, per loro sarà una vetrina”, annuncia il tecnico, Davide Ballardini, nella conferenza stampa pre-gara, “Calciatori come Riccardo Perpetuini, Federico Sevieri, Luis Cavanda e Alessio Luciani possono avere una possibilità. Poi ci sono anche quelli che hanno giocato meno, come Stephen Makinwa, Eliseu e Lionel Scaloni".
Né bravi né fortunati
La Lazio non ha più possibilità di passare il turno in Europa League e Ballardini traccia un bilancio di questa esperienza. “L’eliminazione non è certo positiva”, ammette, “Il girone non era facile, abbiamo incontrato squadre ben attrezzate come Villarreal e Salisburgo. E’ stata comunque un’esperienza che ci fa crescere sotto il punto di vista tecnico e comportamentale. Certo, non siamo stati né bravi né fortunati. Contro il Salisburgo, ad esempio, all’andata non meritavamo di perdere e dopo, da lì, la strada si è fatta tutta in salita".
Compattezza ed equilibrio
Contro il Levski, il centrocampo sarà ancora in grande emergenza. Aleksandar Kolarov, autore del gol decisivo domenica contro il Genoa CFC, potrebbe essere riproposto nella zona nevralgica del campo. “Ha le qualità per farlo”, spiega Ballardini, “Ma ci sono anche Perpetuini, Sevieri e Roberto Baronio”. In difesa si dovrebbe invece proseguire con lo schieramento a tre. “E’ nato per le caratteristiche della nostra squadra, anche l’arrivo di (Guglielmo) Stendardo ha facilitato il tutto. E’ importante per la compattezza e l’equilibrio del reparto".
Zárate nel 2010
Tra i tanti assenti spicca Mauro Zárate, squalificato sia in Europa League sia in campionato: per rivedere l’attaccante argentino in campo, bisognerà attendere l’anno nuovo. “Spero diventi sempre più bravo, insieme alla squadra”, sottolinea Ballardini, “Lui ha grandissime qualità che devono essere funzionali alla squadra e al gioco. Se non dovesse essere così, ce lo terremo con i suoi limiti". Il sogno della Lazio è giocare in Europa anche il prossimo anno, ma al momento ha poche possibilità di concretizzarsi. “Questa stagione è ancora lunga, vero, ma dobbiamo pensare alla realtà delle cose”, conclude l’allenatore, “Vediamo se tra un mese, due o tre la situazione può cambiare e faremo le somme, ma dobbiamo entrare nell’ottica si quella che è la nostra condizione attuale. Superata questa fase, come auspicabile, faremo altre considerazioni e altri discorsi”.