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Cerci e Scardina trascinano la Roma

PFC CSKA Sofia - AS Roma 0-3
Nel gelo di Sofia, una doppietta dell’esterno consente ai Giallorossi di chiudere in testa il Gruppo E. Gloria anche per l’attaccante della Primavera.

Cerci e Scardina trascinano la Roma
Cerci e Scardina trascinano la Roma ©Getty Images

Nel giorno dell’ufficializzazione del rinnovo di contratto per Francesco Totti (fino al 2014), l'AS Roma chiude con una vittoria il Gruppo E di UEFA Europa League. Il successo per 3-0 ottenuto in casa del PFC CSKA Sofia consente ai Giallorossi di chiudere il girone al primo posto, che vale un posto tra le teste di serie nel sorteggio di Nyon in programma venerdì.

Largo ai giovani
Nel gelo del Vasil Levski National Stadium, e nonostante le tante seconde linee in campo, la formazione di Claudio Ranieri ha condotto la partita con autorità, dopo un avvio stentato: la doppietta di Alessio Cerci, arrivata tra il termine del primo tempo e l’inizio della ripresa, ha consentito alla Roma di risparmiare preziose energie in vista dell’impegno di campionato contro il Parma FC. Grande soddisfazione, nel finale, per la prima gioia di Filippo Maria Scardina, attaccante della Primavera, che ha chiuso il conto.

Seconde linee
Ranieri, rispetto alla gara con l'UC Sampdoria, cambia la formazione per sette undicesimi: confermati soltanto Nicolás Burdisso, John Arne Riise, Daniele De Rossi e Simone Perrotta (che domenica in campionato sarà squalificato). Il turnover attuato dal tecnico è pressochè totale: con molti titolari rimasti nella Capitale, in attacco c’è il solo Stefano Okaka Chuka, supportato da Perrotta, Júlio Baptista e Cerci. Luboslav Penev, tecnico dei bulgari, risponde per un 4-3-2-1, con Todor Timonov e Spas Delev alle spalle di Michel.

CSKA gagliardo
L’atteggiamento adottato dagli infreddoliti giocatori Giallorossi nei primi minuti è ben lontano da quello di una squadra che dovrebbe vincere per conquistare il primo posto: i bulgari, già ultimi ed eliminati, se la giocano a viso aperto per abbandonare la competizione a testa alta. La scena se la guadagna così Bogdan Lobonţ, all’esordio con la Roma dal primo minuto, che risponde bene sulla conclusione di Delev dai venticinque metri; addirittura straordinario, invece, l’intervento del portiere romeno con la mano di richiamo, sul destro da lontanissimo di Kostadin Stoyanov.

La Roma si sveglia
Il pericolo scampato scuote la Roma, che nei primi venticinque minuti non era mai riuscita ad impensierire il portiere Zdravko Chavdarov: il primo pericolo creato dai giallorossi arriva al 25’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo disegnato da David Pizarro (uno dei migliori in campo). In mischia, spunta la testa di Perrotta, con il pallone che finisce sul palo alla sinistra di Chavdarov e torna in campo, senza che nessuno riesca a trovare il tap-in. Poi tocca a Baptista lanciare in profondità Okaka, con quest’ultimo che di piatto impegna ancora Chavdarov.

Sblocca Cerci
Tra la mezz’ora e la segnalazione del recupero non accade nulla: solo tanta manovra non concretizzata e sortite offensive tentate con neanche troppa convinzione. Proprio quando il pari sembra il risultato con cui andare al riposo, la Roma trova il vantaggio grazie a Cerci che, ricevuto un pallone in verticale da De Rossi, si accentra portandosi a spasso mezza difesa bulgara e, a centro area, lascia partire un bolide di sinistro che non lascia scampo a Chavdarov. Gioia meritata per il ventiduenne di Valmontone, che durante il primo tempo aveva momentaneamente abbandonato il campo per una ferita al volto.

Raddoppio
Ranieri, anche in considerazione dell’impegno di domenica prossima contro il Parma FC, toglie Pizarro per inserire Matteo Brighi. Ma è ancora Cerci a far esultare i temerari del tifo giallorosso giunti fino in Bulgaria: sul lancio dalle retrovie di Burdisso, l’esterno cresciuto nel vivaio romanista mostra grande freddezza solo davanti a Chavdarov; piatto sinistro e palla ancora in rete. Il CSKA prova subìto a reagire, ma il sinistro di Yordan Minev finisce di poco alto.

Esordio con gol
A risultato praticamente acquisito, il ritmo della partita si abbassa notevolmente, e per la Roma l’ultima mezz’ora diventa poco più di un semplice allenamento. Cerci e Okaka hanno un paio di occasioni per arrotondare ulteriormente il punteggio, ma la difesa del CSKA se la cava, seppur con affanno. Ranieri richiama in panchina il match winner Cerci, regalando la gioia dell’esordio al diciassettenne Pettinari; qualche minuto dopo, tocca anche a Scardina, che prende il posto di Okaka. L’attaccante della Primavera, al 90’, si toglie addirittura la soddisfazione di segnare il primo gol con la maglia giallorossa, sfruttando un assist di Perrotta. Per Scardina, il miglior regalo di Natale da mettere sotto l’albero.