Entra Villa e il Genoa cade a Valencia
giovedì 1 ottobre 2009
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Valencia CF - Genoa CFC 3-2
I Rossoblù, in vantaggio con Floccari nel primo tempo, vanno sotto, rimontano, ma vengono puniti da un calcio di rigore realizzato dal bomber spagnolo.
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Al Genoa CFC non basta un cuore immenso. I grifoni, nella seconda gara del Gruppo B di UEFA Europa League, giocano bene, accarezzano il colpaccio, ma vengono puniti 3-2 dal Valencia CF. In vantaggio grazie al gol di Sergio Floccari, gli uomini di Gasperini subiscono la rimonta spagnola firmata da David Silva e Nikola Žigić. Il calcio di rigore realizzato da Houssine Kharja illude i Rossoblù: a decidere la sfida del Mestalla un altro tiro dal dischetto, stavolta trasformato da David Villa, entrato a partita in corso.
Ampio turnover
Gian Piero Gasperini risparmia, almeno inizialmente, Hernán Crespo, Giuseppe Sculli, Rodrigo Palacio e Luciano Figueroa: nel tridente offensivo, ci sono Giandomenico Mesto, Floccari e Raffaele Palladino. C’è invece Emiliano Moretti, il grande ex della partita. Turnover anche per Unai Emery, tecnico degli spagnoli: dal primo minuto non c’è Villa, sostituito dal gigante Žigić, così come si accomodano in panchina Joaquín e il portiere Miguel Ángel Moyá. Accanto all’attaccante serbo, c’è il gioiellino Silva.
Mata pericoloso
Il Genoa parte bene, senza timori reverenziali, ma è il Valencia ad avere la prima occasione della partita con Juan Mata: la difesa rossoblu si addormenta, ma il sinistro del giovane spagnolo da ottima posizione finisce incredibilmente a lato. Gli uomini di Gasperini soffrono la fitta rete di passaggi dei padroni di casa: il Genoa prova ad allentare la pressione, ma sulla torre di testa di Palladino, Floccari non riesce ad anticipare il diretto marcatore.
Il Genoa c’è
Al quarto d’ora, altro pericolo per Marco Amelia: stavolta è Silva a provarci con una rasoiata di sinistro che sfiora il palo alla sinistra del portiere italiano. Il ritmo è incessante, ma il Genoa sembra aver preso le misure agli avversari: Žigić prova il destro dal limite, con il pallone che termina alto. Dall’altra parte, ben più pericolosa l’occasione che capita sui piedi di Floccari: il pallone rimane nell’area piccola, nonostante l’uscita maldestra di César Sánchez, ma la difesa riesce a sbrogliare la situazione.
Vantaggio Rossoblù
Quando il Valencia è in possesso di palla, dà l’impressione di poter far male: ottima, in questo senso, la prestazione del pacchetto difensivo del Genoa, sempre attento in ogni occasione. Gli attaccanti, poi, fanno il resto, perché al 42’ il Genoa va in vantaggio: sugli sviluppi di un corner di Houssine Kharja, la difesa spagnola libera l’area di rigore; Mesto rimette il pallone verso il centro, dove è lestissimo Floccari in spaccata a spedire la sfera sotto l’incrocio dei pali.
Subito Silva
L’avvio di ripresa del Valencia è straordinario: al 6’ arriva il gol del pareggio grazie a Silva, che sfrutta un’indecisione di Sokratis Papastathopoulos e, in diagonale, fulmina l’incolpevole Amelia. Meriti da dividere equamente con Éver Banega, autore di una splendida percussione conclusa con l’assist per il compagno. I giocatori in maglia bianca sono imprendibili: prima Jérémy Mathieu impegna Amelia di testa, sugli sviluppi di un corner, poi è lo stesso Banega a calciare con l’esterno verso la porta del Genoa, con la palla che finisce non lontana dall’incrocio.
Rimonta completa
Il Genoa non riesce ad arginare la manovra dei padroni di casa che, dopo due occasioni fallite, alla terza colpiscono: splendida azione, tutta di prima, orchestrata da Banega, Silva e Mata, con il cross basso di quest’ultimo che trova Žigić pronto alla correzione in rete a due passi da Amelia. Gasperini corre ai ripari: fuori Francesco Modesto, dentro Andrea Esposito. Ma è ancora Valencia: triangolazione tra Žigić e Silva, il pallone spiove dalla parte opposta, dove Pablo Hernández calcia verso la porta e Mata non arriva per un soffio all’appuntamento con il 3-1.
Kharja dal dischetto
Proprio nel momento di maggior pressione del Valencia, il Genoa trova il pareggio: Papastathopoulos penetra in area spagnola e viene messo giù da Mathieu. Il direttore di gara assegna il penalty ai rossoblu, con Kharja che trasforma dagli undici metri. Emery decide che è arrivato il momento di Villa, che si rende subito pericoloso dalle parti di Amelia: è bravo il portiere rossoblu a rifugiarsi in angolo con i piedi. Ci prova anche Miguel Monteiro, con la palla che finisce di poco a lato.
Dischetto fatale
Gli sforzi del Valencia, però, vengono premiati al 36’: Zapater perde palla a centrocampo, Villa si invola verso la porta di Amelia e viene atterrato da Esposito. Altro tiro dagli undici metri, e perfetta trasformazione dell’attaccante spagnolo, che spiazza l’estremo genoano. Il duello si ripete al 41’, ma stavolta l’intervento del portiere genoano (miracoloso anche su Mata) tiene in vita le speranze di una rimonta, che non arriverà.