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Pyatov non perde la bussola

A pochi giorni dalla finale di Coppa UEFA contro il Werder Brema, l'estremo difensore dello Shakhtar Donetsk non ha perso la proverbiale serenità che lo caratterizza. "Sono calmissimo", ha assicurato.

Pyatov non perde la bussola
Pyatov non perde la bussola ©Getty Images

La calma è fondamentale nelle situazioni più delicate e a pochi giorni dalla finale di Coppa UEFA contro il Werder Bremen, l'estremo difensore dell'FC Shakhtar Donetsk Andriy Pyatov non ha perso la proverbiale serenità che lo caratterizza.

'Sono calmissimo'
Il portiere della nazionale ucraina ha solo 24 anni, ma la scorsa stagione ha centrato l'accoppiata campionato-coppa nazionale con lo Shakhtar e la sua esperienza potrebbe rivelarsi davvero preaziosa in vista della sfida al Şükrü Saracoğlu Stadium di Istanbul. "Sono calmissimo - ha assicurato Pyatov -. Ho giocato altre finali prima di questa. La Coppa UEFA significa molto per tutti noi, ma la vita continua ogni giorno. Siamo arrivati fin qui e faremo di tutto per sfruttare al massimo questa occasione".

L'assenza di Diego
L'ex numero uno dell'FC Vorskla Poltava non teme il Werder in maniera particolare. "Ogni squadra è differente e ogni partita fa storia a sé - ha spiegato -. Toccherà a noi prepararci al meglio per questa sfida. Pur ammettendo che i tedeschi sono una squadra "molto forte", Pyatov non ritiene che l'assenza per squalifica di Diego favorirà lo Shakhtar: "Non credo che per noi sarà un vantaggio, chi lo sostituirà avrà grandi motivazioni a suo sostegno".

Margini di miglioramento
Pyatov ha subito solo cinque gol in otto gare di Coppa UEFA disputate nel corso della stagione e la sua sicurezza tra i pali è uno dei punti di forza della formazione ucraina. E se per molti questi numeri sarebbero da considerarsi lusinghieri, l'estremo difensore è convinto che ci siano ancora margini di miglioramento. "Avremmo potuto fare ancora meglio, evitando di subire alcuni gol - ha spiegato -. In ogni caso, il calcio è anche questo. Se siamo arrivati fin qui, è soprattutto grazie alla nostra difesa, io mi sono semplicemente limitato ad orchestrarla al meglio".

Approccio misurato
L'approccio misurato di Pyatov riflette la serenità con cui il portiere ha portato lo Shakhtar a 90' dal suo primo trionfo in Europa. "Abbiamo affrontato il nostro cammino gara per gara, senza farci ossessionare dall'idea della finale - ha concluso l'estremo difensore -. In questo modo ci siamo concentrati su tutte le singole partite, crescendo gradualmente e preparandoci per traguardi di volta in volta più importanti".