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Lo Zenit vince ma non basta, Udinese nella storia

FC Zenit St. Petersburg – Udinese Calcio 1-0 (and. 0-2)
Pur imponenendosi 1-0 in casa, i detentori del trofeo cedono il passo ai Bianconeri, che accedono per la prima volta ai quarti grazie al risultato dell’andata.

Lo Zenit vince ma non basta, Udinese nella storia
Lo Zenit vince ma non basta, Udinese nella storia ©Getty Images

Per la prima volta nella sua storia, l’Udinese Calcio approda ai quarti di finale di Coppa UEFA. Nel ritorno degli ottavi di finale contro l’FC Zenit St. Petersburg, forte del 2-0 dell’andata, l’unica superstite del calcio italiano in Europa limita i danni ed esce dal “Petrovsky” con una sconfitta per 1-0 che ha il sapore della vittoria: il gol di Anatoliy Tymoshchuk nel primo tempo non basta ai detentori del titolo per evitare l’eliminazione.

Turn-over
Senza gli squalificati Aleksandr Anyukov e Roman Shirokov, Dick Advocaat modifica per due undicesimi la squadra che ha pareggiato 1-1 in campionato contro l’ FC Spartak Moskva: le novità sono capitan Tymoshchuk e il difensore Kim Dong Jin. Ben più abbondante il ricorso al turn-over di Pasquale Marino (in tribuna per squalica), che recupera tra i pali Samir Handanovič e conferma soltanto quattro giocatori della formazione reduce dal pareggio contro il Calcio Catania: Felipe e Aleksandar Luković in difesa, Gökhan Inler e Kwadwo Asamoah a centrocampo.

Lo Zenit preme
La prima occasione è per i padroni di casa. Sugli sviluppi di un corner la palla finisce a Danny, che però tira alto. Stesso esito per il successivo colpo di testa di Quagliarella, su cross di Luković. Al 16’, dopo un tiro di poco a lato di Konstantin Zyryanov, la squadra di Advocaat sfiora il vantaggio ma Gaetano D’Agostino respinge sulla linea il colpo di testa di Igor Denisov: il centrocampista tocca con la mano, come dimostrano le immagini televisive, ma l’arbitro inglese Martin Atkinson non se ne accorge.

Sblocca il capitano
L’Udinese reagisce subito con Fabio Quagliarella, che però non trova lo specchio di testa su preciso cross di Antonio Di Natale. Al 29’ i ruoli tra i due attaccanti si invertono: il capitano fa tutto bene ma la sua conclusione è a lato. Al 34’ lo Zenit sblocca il risultato. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo due carambole la palla finisce a Tymoshchuk che di testa trova il varco giusto: Handanovič riesce a respingere, ma dopo che il pallone varca la linea. I russi sciupano due chance per il raddoppio, con Viktor Fayzulin e Danny, l’Udinese punge ancora con Di Natale sulla sinistra ma né Asamoah né Simone Pepe trovano la deviazione vincente.

Sostituzioni
Nella ripresa Denisov “spara” alto dal limite, poi è Giovanni Pasquale a salvarsi in corner dopo una discesa sulla sinistra di Danny propiziata da un infortunio a Luković: il difensore è costretto a chiedere il cambio, lo rileva Isla. Quagliarella impegna ancora una volta Malafeev, poi nello Zenit entrano Fatih Tekke e Szabolcs Huszti al posto di Fayzulin e Radek Šírl.

Chance per il pareggio
I friulani in contropiede sfiorano il pareggio con Asamoah, Pepe e Di Natale, che lanciato verso la porta si fa rimontare dall’inesauribile Tymoshchuk. Il capitano lascia poi il posto a Christian Obodo: l’arbitro concede quattro minuti di recupero, ma i friulani difendono alla grande e portano a casa una qualificazione storica.