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Marino chiede aggressività

L'allenatore dell'Udinese, nonostante il 2-0 ottenuto all'andata contro lo Zenit, chiede ai suoi giocatori la giusta concentrazione: "Se giochiamo per difendere il risultato rischiamo veramente tanto", ha detto.

Marino chiede aggressività
Marino chiede aggressività ©Getty Images

Forte del 2-0 ottenuto all'andata, l'Udinese Calcio cercherà di ottenere il visto per i quarti di finale di Coppa UEFA sul campo dell'FC Zenit St. Petersburg, detentore del trofeo e alle prese con numerosi problemi di formazione.

Sconfitta nel finale
I gol subiti nel finale della sfida della scorsa settimana allo Stadio Friuli ad opera di Fabio Quagliarella e Antonio Di Natale obbligano i vincitori della Coppa UEFA 2007/08 a cercare l'impresa al Petrovsky Stadium e il tecnico Dick Advocaat è convinto che la squadra sarà in grado di ripetere la prestazione offerta la scorsa stagione agli ottavi, quando eliminò l'Olympique de Marseille imponendosi 2-0 in casa dopo aver perso 3-1 in Francia. 

La fiducia di Advocaat
"Siamo in una situazione simile a quella dello scorso anno - ha dichiarato Advocaat, reduce dall'1-1 sul campo dell'FC Spartak Moskva nella gara d'esordio del campionato russo, con gran gol su punizione di Pavel Pogrebnyak -. Siamo sicuri di poter accedere ai quarti di finale; in casa abbiamo le qualità per centrare il risultato che ci serve".

Due squalifiche
Il tasso tecnico dello Zenit non si discute, ma contro l'Udinese Advocaat dovrà fare i conti con squalifiche e infortuni. Il difensore centrale Roman Shirokov e il terzino destro Aleksandr Anyukov sconteranno un turno di stop, mentre i difensori Tomáš Hubočan e Nicolas Lombaerts saranno indisponibili per infortunio. In dubbio anche la presenza di capitan Anatoliy Tymoshchuk, che deve ancora smaltire completamente i postumi di un colpo al costato subito durante la sfida contro lo Spartak. 

Alla ricerca del gol
Nonostante le molte assenze, per sperare nella qualificazione i russi dovranno segnare almeno due gol, un'impresa che non riesce loro nelle competizioni UEFA per club dalla sfida di Supercoppa UEFA vinta lo scorso agosto contro il Manchester United FC. Advocaat è comunque sembrato convinto di potercela fare e ha concluso spiegando: "L'Udinese è forte a centrocampo e in attacco, ma in difesa non è insuperabile". 

Caldo e freddo
La trasferta russa sarà dunque insidiosa per i friulani, considerata la determinazione dello Zenit, ma l'ottimismo non manca, come si evince dalle parole di Fabio Quagliarella. "A San Pietroburgo sarà una partita diversa da quella giocata al Friuli - ha spiegato l'attaccante azzurro -. Il freddo, l'ambiente e il sostegno che lo Zenit riceverà dai tifosi potrebbero metterci in difficoltà. Dovremo scendere in campo con l'obiettivo di fare gol, giocando fin dal primo minuto con la grinta e l'aggressività che ci hanno contraddistinto nella gara di andata".

Pressing a tutto campo
Anche l'Udinese dovrà fare i conti con molte assenze: Andrea Coda, Damiano Ferronetti e Fernando Tissone sono infortunati, mentre Maurizio Domizzi sconterà un turno di squalifica. Le buone notizie arrivano invece dal portiere Samir Handanovič, che ha recuperatfo dall'infortunio che lo aveva escluso dalla sfida di campionato di domenica scorsa contro il Calcio Catania. "Lo Zenit è temibile in fase di possesso palla, perché può contare su numerosi giocatori di talento - ha concluso Quagliarella -. Dovremo preesarli a tutto campo come abbiamo fatto la scorsa settimana".   

'Essere aggressivi'
Sulla stessa lunghezza d'onda il tecnico Pasquale Marino, convinto che la miglior difesa sia l'attacco: "Se giochiamo per difendere il risultato rischiamo veramente tanto, sarebbe la peggior cosa, dobbiamo giocare come sappiamo: essere aggressivi, giocare in attacco e cercare il prima possibile di andare in rete", ha detto l'allenatore in conferenza alla vigilia della partita. Nessuna paura, invece, per il clima rigido che i friulani potrebbero trovare: "Non sono preoccupato delle condizioni atmosferiche, sono convinto che i miei ragazzi sappiano sopportare le basse temperature. Piuttosto mi preoccupano le condizioni non troppo buone del terreno di gioco, perché se il campo non è buono, i giocatori non riescono a esprimersi al meglio".