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La prova dell’Udinese esalta Marino

Dopo la sconfitta con la Juve in campionato, i friulani hanno dimostrato carattere espugnando il campo del Borussia Dortmund. “Siamo stati aggressivi e ci siamo chiusi bene”, spiega il tecnico.

La prova dell’Udinese esalta Marino
La prova dell’Udinese esalta Marino ©Getty Images

Una serata da incorniciare. Il battesimo stagionale in Coppa UEFA dell’Udinese Calcio, in casa del BV Borussia Dortmund, regala all’undici di Pasquale Marino un successo tanto inaspettato alla vigilia, quanto meritato. Micidiale nelle ripartenze, con una difesa che ha concesso solo tentativi dalla distanza, e un Samir Handanovič decisivo nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa: questi gli ingredienti che permettono ai friulani di tornare a casa con la qualificazione alla fase a gironi praticamente in tasca.

Chiave tattica
Nel dopo partita Marino è giustamente raggiante, per il risultato e per l’ottima prestazione dei suoi ragazzi: “Siamo stati molto aggressivi, abbiamo fatto ragionare poco i due centrocampisti centrali, costringendo i nostri avversari a fare gioco con i difensori, che hanno una qualità inferiore rispetto ai metodisti. Ci siamo chiusi bene, e spesso siamo ripartiti puntando sulla velocità dei nostri attaccanti”. Fondamentale anche l’apporto dell’ultimo arrivato, Maurizio Domizzi: “Sono venti giorni che si sta applicando, deve ancora affinare la sua condizione fisica, ma stasera ha messo a disposizione dei compagni la sua esperienza. La difesa, in generale, si è comportata benissimo, anche perché negli ultimi minuti non abbiamo rischiato niente”.

Forma smagliante
Novanta minuti di grande quantità: i giocatori dell’Udinese hanno macinato chilometri, impedendo al Borussia Dortmund di esprimersi ai suoi livelli. “Sicuramente quando una squadra dà poche possibilità – spiega Marino - gli avversari hanno difficoltà a trovare spazi: dal punto di vista fisico abbiamo dato tanto, ci troviamo bene quando siamo compatti, e di conseguenza abbiamo la brillantezza giusta per ripartire”.  Il successo poteva avere dimensioni maggiori, se non fosse stato per le troppe palle gol sprecate da Alexis Sànchez. “Sotto porta è stato precipitoso, ma si è creato occasioni da solo –conclude il tecnico - non scordiamoci che il ragazzo è alla prima partita giocata dall’inizio: si sacrifica molto, pressa a tutto campo. Mi ha fatto una grande impressione, può solo crescere, anche perché noi abbiamo cinque attaccanti e dobbiamo gestirli nell’arco di un campionato”.

Esordiente
Per Domizzi si è trattato della prima uscita con la nuova maglia: “Come esordio era difficile auspicarsi di meglio. Una serata bella sia per il risultato, sia per il tipo di gara che abbiamo giocato. Per me era la prima partita, e per questo non sai mai qual è la tua tenuta fisica. Ma, nel complesso, sono soddisfatto per me e per la squadra. L’obiettivo della stagione è quello di centrare la posizione dell’anno scorso, e di andare più avanti possibile nelle altre competizioni, cosa possibile anche perché la rosa è ampia, c’è più concorrenza, e dobbiamo cercare di affrontare tutte le partite al meglio”. Nei sette minuti giocati, anche Marco Motta ha dato il suo contributo al trionfo dell’Udinese: “Non capita tutti i giorni di giocare così bene, è una vittoria meritata. Non abbiamo avuto timore del Borussia e abbiamo giocato un’ottima partita. Il gruppo è veramente forte e la sconfitta contro la Juventus è già alle spalle”.

Protagonisti
Gaetano D’Agostino è stato uno dei migliori in campo, non solo per aver regalato ad Antonio Floro Flores l’assist per il gol del vantaggio: “Sono molto contento – spiega il centrocampista -  ci tenevamo a questa partita, visti anche i grandi sacrifici fatti lo scorso anno per partecipare a questa Coppa UEFA; ora, però, pensiamo alla gara di ritorno”. Sconfitta dalla Juventus in campionato, per l’Udinese la gara di Dortmund ha rappresentato l’occasione per un pronto riscatto. “Dopo una partita negativa ci volevamo riscattare e ci siamo riusciti”, ha continuato D’Agostino, vero faro del centrocampo di Marino. “Il mister mi ha dato fiducia, dandomi la possibilità di esprimermi a questi livelli, tutto questo per regalare grandi gioie ai nostri tifosi”.

Spietato
Se D’Agostino è stato la mente del primo gol, Floro Flores è stato l’esecutore: “Ho avuto la giusta freddezza, sono stato bravo a sfruttare l’assist di D’Agostino e a superare il portiere. Sono molto contento per me e per la squadra: siamo entrati subito in partita, non potevamo chiedere di più. Dopo il brutto colpo della sconfitta di domenica, ci voleva un pronto riscatto”.