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Il St Patrick's guarda in alto

La piccola squadra irlandese, che figura all'80esimo posto nell'elenco delle 80 squadre che partecipano alla Coppa UEFA, potrebbe riservare qualche sorpresa nella sfida di giovedì contro l'Hertha Berlino.

John McDonnell (Saint Patrick's)
John McDonnell (Saint Patrick's) ©Sportsfile

'Rispetto'
Tuttavia, la squadra può riservare qualche sorpresa all'Olympiastadion, proprio come nel turno precedente contro gli svedesi dell'IF Elfsborg. "L'allenatore dell'Hertha ha detto più volte che ci rispetta molto", ha dichiarato lunedì John McDonnell, tecnico del St Patrick's.

Ottimismo
"Forse i loro giocatori non la pensano così, perché dopo il sorteggio hanno dichiarato che siamo solo una piccola squadra irlandese. So che siamo all'80esimo posto delle classifiche ufficiali, ma non possiamo fare altro che migliorare. Arrivare fin qui è come arrivare in finale, ma dobbiamo provare ad andare avanti e sarebbe fantastico. Dobbiamo solo essere ottimisti".

Vittoria importante
La qualificazione in Coppa UEFA è stata una manna dal cielo per i tifosi irlandesi, così poco abituati a traguardi importanti. La squadra, vincitrice di quattro campionati negli anni '90, non si è mai confermata a livello europeo e l'1-0 sul JFK Olimps al primo turno di qualificazione è stato la prima vittoria esterna dopo quasi 50 anni di calcio continentale.

Massima concentrazione
La squadra, dunque, è intenzionata a centrare un buon risultato. "Non siamo qui in gita, ma per competere e portare a casa un risultato utile - ha spiegato il difensore Damian Lynch -. Per il ritorno a Dublino vogliamo essere ancora in corsa e so che ai nostri avversari non piacerà affrontarci in casa".

Calendario fitto
Il successo, però, ha un prezzo. Poiché è ancora in corsa per quattro trofei e la stagione in Irlanda è all'apice, a settembre il St Patrick's dovrà disputare in media un incontro ogni tre giorni.