Arshavin sventola la bandiera russa
giovedì 15 maggio 2008
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"Sono felice per me stesso, per la mia città e per la mia nazione", ha detto il fantasista dello Zenit, migliore in campo nella finale di Manchester contro i Rangers.
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Iniziativa
Non avrà segnato, ma Arshavin è stato grande protagonita in entrambe le azioni dei gol russi. "Avevamo il pallino del gioco perchè i Rangers si concentravano solo a difendere. Nella ripresa noi eravamo un po' stanchi, i Rangers hanno preso l'iniziativa e ci hanno lasciato spazi per far male".
Tempismo
Igor Denisov ha aperto le marcature su perfetto assist di Arshavin battendo dalla corta distanza Neil Alexander. "Abbiamo segnato al momento giusto - ha spiegato Arshavin -. Dopo il gol i Rangers si sono gettati in avanti e non è stato facile per noi perchè loro sono forti fisicamente. Grazie a Dio abbiamo segnato anche il secondo gol e vinto il trofeo".
Stanchezza
Arshavin ha dato un grosso contributo anche in occasione della seconda rete, innescando Fatih Tekke il cui cross basso è stato toccato in rete da Konstantin Zyrianov. "Ho sentito una grande emozione durante la cerimonia di premiazione, tornerà tutto a posto solo quando sarò in hotel. Sono esausto, ma felice per me stesso, per la mia città e per la mia nazione".