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Lo Sporting non teme i Rangers

Nonostante lo stato di grazia della formazione scozzese, lo Sporting promette una dura battaglia per il ritorno dei quarti di finale.

Barry Ferguson e Kevin Thomson (Rangers) lottano con Miguel Veloso (Sporting)
Barry Ferguson e Kevin Thomson (Rangers) lottano con Miguel Veloso (Sporting) ©Getty Images

Anche se i Rangers FC hanno sfoggiato grande dimestichezza contro le squadre in maglia bianconverde (vedi la doppia vittoria contro il Celtic FC in questa stagione), lo Sporting Clube de Portugal promette una strenua resistenza giovedì allo stadio José Alvalade per il ritorno dei quarti di finale di Coppa UEFA.

Netto vantaggio
I sette punti di vantaggio dei Rangers in Scozia sono dovuti in gran parte al doppio successo nel derby di Glasgow. Nonostante la presunta superiorità tattica e tecnica, come dichiarato dall'allenatore Paulo Bento, all'andata lo Sporting non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 esterno. "Siamo ancora sul 50 e 50 - ha commentato il tecnico -. Dobbiamo lottare e sacrificarci per 90 minuti, prendendo l'iniziativa e assumendo il controllo della gara. Se saremo pazienti avremo già fatto metà strada. I tifosi devono capirlo".

Yannick in forma
Domenica, lo Sporting ha superato l'SC Braga per 2-0 con doppietta di Yannick Djaló, al quarto gol in tre gare di campionato dopo un infortunio. Il difensore centrale Anderson Polga, che nel weekend ha rimediato uno strappo alla coscia, dovrebbe essere sostituito dall'inesperto Gladstone. Tuttavia, Bento non concede anticipazioni: "So chi giocherà, e anche lui lo sa, ma aspettate e vedrete".

Torna Cousin
I Rangers sono privi del centrale David Weir, squalificato. Il principale candidato al suo posto è Christian Dailly, mentre Charlie Adam sarà assente per diverse settimane per un infortunio al ginocchio. La buona notizia per Walter Smith è il ritorno dell'attaccante Daniel Cousin. "Dopo cinque settimane di assenza, ovviamente non ha i 90 minuti nelle gambe, ma giocherà", ha spiegato il tecnico dei Rangers.

Quattro trofei
Anche se i Rangers sono ancora in quattro competizioni, il tecnico resta cauto: "Dobbiamo vedere come reagiremo - ha dichiarato Smith, 60 anni -. Tutto sommato è una squadra inesperta e dovrà cercare di rimanere unita". A proposito dello  Sporting ha aggiunto: "Lo conosciamo bene. Ha giocatori che possono creare problemi in qualsiasi zona del campo".

Scontro di mentalità
In attesa di una partita che si preannuncia come un vero scontro tra due mentalità, Bento invita i giocatori alla calma. "Sappiamo che i Rangers giocano fuori casa come in casa, quindi sta a noi fermarli", prosegue l'ex Ct del Portogallo, che non prevede che la gara terminerà ai calci di rigore. Quel che è certo è che la lunga attesa di un trofeo in Europa (44 anni per lo Sporting e 36 per i Rangers) si protrarrà solo per una delle due squadre.