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Olić non guarda in faccia a nessuno

L'attaccante croato torna a Zagabria per affrontare la sua ex squadra - per cui tifa la sua famiglia - ma adesso pensa solo all'Amburgo.

Ivica Olić non guarda in faccia a nessuno - neanche a suo fratello - quando l'Hamburger SV fa visita all'NK Dinamo Zagreb.

Questione di famiglia
Nel 2002/03 l'attaccante ha segnato 16 gol in 27 partite guidando la Dinamo al titolo croato prima di passare al PFC CSKA Moskva. Nel gennaio del 2007 è arrivato poi il trasferimento all'Amburgo. "Sarà dura per mio fratello - ha detto Olić -. E' un tifoso della Dinamo e mi ha detto di sperare in un pareggio". Anche il compagno di nazionale Boško Balaban si è fatto sentire. "Mi ha detto quanto è importante questa gara per la Dinamo ma gli ho risposto che non posso farci niente".

Reputazione
Olić ha segnato cinque gol nella seconda parte della stagione 2006/07. In Germania si è però guadagnato la reputazione di 'divoratore' di gol facili. Questa sembra però la stagione della riscossa. Il 20 ottobre ha rifilato una 'vera' tripletta - gol di desto, sinistro e testa - al VfB Stuttgart. Poi ha contribuito con un gol al 3-2 della Croazia a Wembley che ha eliminato l'Inghilterra da UEFA EURO 2008™.

Posto speciale
Alla vigilia del ritorno a Zagabria, Olić crede che nonostante la qualità della Dinamo, la partita del Maksimir Stadium sarà una grande esperienza per l'Amburgo. "Sono una squadra molto tecnica con un grande giocatore come Luka Modrić, che credo giocherà per il Chelsea [FC] o l'Arsenal [FC] la prossima stagione. Lo stadio è decadente ma ci sarà un'atmosfera fantastica. La nostra nazionale non ha perso in quell'impianto per dieci anni".