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Nulla di fatto per l'Udinese

Udinese Calcio - PFC Levski Sofia 0-0
Finisce senza reti la sfida con i bulgari ma ai friulani basterà un pari con gol per accedere ai quarti di finale.

Finisce sul nulla di fatto l'andata degli ottavi di finale di Coppa UEFA tra l'Udinese Calcio e il PFC Levski Sofia. Il risultato più equo in virtù della pochezza di gioco e di occasioni offerta dalle due squadre, ma può anche accontentare i padroni di casa. Tra sette giorni a Sofia, l'Udinese potrà puntare a un pareggio con reti per accedere ai quarti di finale.

Paura reciproca
Il match non decolla e le fasi di studio si protraggono per i primi venti minuti. Il PFC Levski Sofia si muove ordinatamente all’interno della propria metà campo senza dare accenno di offesa. I proclami della vigilia del tecnico bulgaro Stanimir Stoilov restano negli spogliatoio e l’Udinese Calcio fatica a tessera la sua tela. Anzi, quella bianconera si dimostra una ragnatela che finisce per ingarbugliare anche i suoi attaccanti.

Cambio di modulo
Se ne accorge anche la coppia di tecnici Sensini-Dominissini. I due optano il cambio di modulo in corsa con Fernando Tissone dirottato a sinistra. Si passa dal 3-5-2 di partenza al 4-4-2.L’Udinese prende più campo e comincia a manovrare nella metà campo avversaria.

Prima occasione
Vincent Candela si accentra e conquista una punizione poco oltre il cerchio di metà campo.Roberto Baronio calcia in mezzo all’area dove su tutti svetta Christian Zapata. Il colombiano prende bene il tempo e indirizza di testa sul palo alla destra di Georgi Petkov. Il portiere è sulla traiettoria, si distende in tuffo, ma non interviene limitandosi a controllare il pallone, che esce di poco.

Fiammate bianconere
Mancano 4’ al riposo e l’Udinese si rende pericolosa con un paio di giocate ravvicinate:prima Christian Obodo imbecca Fausto Rossini che di testa spizza per Antonio Di Natale. L’attaccante è ben appostato,a due metri da Petkov, ma non riesce ad arpionare il pallone. Neanche un giro di lancette e Fernando Tissone prova un’azione personale sulla trequarti bulgara.
L’argentino è bravo a liberarsi con un colpo di tacco e a servire Rossini che smista per l’accorrente Candela che di prima intenzione lascia partire un destro secco che lambisce il palo alla destra di Petkov. Resterà l’occasione più importante del primo tempo.

Baronio ci prova
La prima conclusione in porta della ripresa è dell’Udinese al 5’. Obodo sventaglia a sinistra per Candela, che controlla e appoggia per Baronio. Il centrocampista si trova a una trentina di metri dalla porta, ma nonostante la distanza prova la conclusione di potenza indirizzata alla sinistra di Petkov che si distende in tuffo e sventa.

Il Levski spreca
Corre il 18’ quando il PFC Levski Sofia si divora la palla gol più clamorosa del match. Sulla destra si destreggia Dimitar Telkisky, bravo a ritagliarsi lo spazio per crossare a centro area, dove Emil Angelov deve solo appoggiare in rete, ma l’impatto col pallone è infelice e l’inzuccata finisce alta sopra la traversa.

Ancora Baronio
Reagisce l’Udinese, che con l’innesto du Sulley Muntari al posto di Candela batte un corner da sinnistra. Il pallone respinto dalla difesa bulgara finisce sui piedi di Baronio che di prima intenzione calcia a lato di poco.