"Bravo CSKA! Forza Russia!"
giovedì 19 maggio 2005
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La stampa russa considera la conquista della Coppa UEFA uno spartiacque nella storia calcistica del paese.
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La Russia non sarà più la stessa secondo il quotidiano Sport-Express, che si augura che il successo 3-1 del PFC CSKA Moskva sullo Sporting Clube de Portugal nella finale di Coppa UEFA sia un segnale positivo per l'intero calcio russo. In contrasto, la stampa lusitana è comprensibilmente abbattuta dopo un’altra notte di cocenti e inaspettate delusioni.
Ieri sera la Russia ha conquistato il suo primo successo in Europa. Ricorderemo sempre il 18 maggio 2005, sarà una data scritta a lettere cubitali sugli almanacchi del calcio. Ora, il paese potrebbe prenderci gusto: il CSKA disputerà infatti la Supercoppa UEFA contro la vincitrice della UEFA Champions League, Liverpool FC o AC Milan. Per il momento godiamoci la finale. Bravo CSKA! Forza Russia!
(Sport-Express, Russia)
Dopo i successi europei dell’FC Porto, lo Sporting ha avuto l’occasione di regalare al Portogallo un terzo trofeo, disputando la finale nel proprio stadio. Purtroppo le cose non sono andate per il verso giusto e si è tornati con la mente a EURO 2004™, quando la Grecia, considerata un’outsider, ha sorpreso tutti diventando campione d’Europa. Questa volta è stato il CSKA a sorprendere lo Sporting e, proprio come la Grecia, a conquistare il primo titolo continentale per il paese. Questa è l’imprevedibilità del calcio: il sogno dello Sporting è arrivato al capolinea.
(A Bola, Portogallo)
I moscoviti sono stati senza dubbio fortunati allo stadio José Alvalade. Dopo il palo di Rogério a metà ripresa, il risultato, che avrebbe potuto diventare 2-2, è invece diventato 3-1 per il CSKA. Ora, però, tutto questo non conta più. A parte l’abbacchiata stampa portoghese, chi penserà mai ad analizzare i dettagli della partita? A chi importa dello Sporting, quando la sfida di ieri ha creato uno spartiacque tra il PRIMA e il DOPO nel calcio russo?
(Sport-Express, Russia)
La serata è stata terribile per lo Sporting, che aveva costruito il suo sogno turno dopo turno, con classe e determinazione. Tutto questo non è bastato: il CSKA, fresco, ricco di grandi giocatori e insuperabile nel gioco aereo, ha sfoderato i colpi dei suoi brasiliani, che hanno saputo fare la differenza.
(Record, Portogallo)
Gli Uomini dell’Esercito (il CSKA) si sono dimostrati forti non solo a livello individuale, ma come gruppo e Valeriy Gazzaev ha saputo amalgamarli al meglio, con pazienza e intelligenza. Il motto “uno per tutti, tutti per uno”, reso celebre da Alexandre Dumas ne “I tre moschettieri” è dunque tornato in auge. Anche se il CSKA avesse perso contro lo Sporting, sarebbe comunque stata la vincitrice morale dell’incontro, perché nel corso dell’ultimo anno ha saputo diventare squadra. Una “Squadra” con la S maiuscola.
(Sovetsky Sport, Russia)
Il gol di Rogério ha illuso per un attimo i tifosi, che in massa hanno cominciato i festeggiamenti in anticipo. Lo stadio Alvalade era stracolmo e l’atmosfera fantastica, almeno fino a quando Daniel Carvalho è salito in cattedra. Il brasiliano del CSKA ha confezionato i tre assist per i gol russi e i compagni hanno soltanto dovuto appoggiare la palla in rete.
(Record, Portogallo)