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Gazzaev vuole entrare nella storia

Il tecnico del CSKA convinto di poter conquistare la Coppa UEFA, sulla sua strada lo Sporting.

di Pavle Gognidze

Alla vigilia della finale di Coppa UEFA contro lo Sporting Clube de Portugal, Valeriy Gazzaev, tecnico del PFC CSKA Moskva, è convinto che alla sua squadra non manchi nulla per entrare nella storia del calcio russo.

“Grande carattere”
"Le qualità individuali dei miei giocatori, il loro stato di forma e la loro abilità tattica ci permetteranno di vincere la partita. Arrivando fin qui, abbiamo dimostrato di avere grande carattere. Siamo pronti per l’impresa”, ha rivelato Gazzaev a uefa.com.

Condizioni strepitose
Il 50enne allenatore è lieto di che la squadra sia approdata alla finale, in programma allo stadio José Alvalade di Lisbona, in ottime condizioni psicofisiche. “Sono soddisfatto. Dopo la gara di San Pietroburgo (persa 1-0 venerdì contro l’FC Zenit St. Petersburg) alcuni giocatori erano acciaccati, ma tutti hanno superato i problemi fisici. Ho già in mente la formazione che scenderà in campo domani sera”.

Messaggio positivo 
Lo Sporting, che gioca sul terreno amico, parte con i favori del pronostico, ma Gazzaev non appare preoccupato, pur sapendo di poter contare soltanto su 3.000 tifosi al seguito. “Rispettiamo i nostri avversari e siamo consapevoli che giocheranno in casa. Ciononostante, i miei ragazzi hanno i mezzi per giocarsela alla pari e in una finale può succedere di tutto”, ha spiegato Gazzaev, che in questa stagione ha già festeggiato il record di 19 gare europee disputate, tra UEFA Champions League e Coppa UEFA.

Classe ed esperienza
Il tecnico non sottovaluta certo la forza dei portoghesi, in particolare il loro miscuglio di gioventù ed esperienza. “Lo Sporting ha raggiunto la finale, dunque è una squadra competitiva. La classe di giovani come Ricardo, Fabio Rochemback, Liedson e Roudolphe Douala, unita all’esperienza di Sá Pinto e Pedro Barbosa rendono i nostri avversari una formazione davvero temibile”.

“Non c’è paragone”
Il tecnico è inoltre convinto che la sconfitta dello Sporting contro l’SL Benfica nel finesettimana, non abbia lasciato scorie tra i portoghesi. “Ho visto la partita, decisiva per la corsa al titolo. Il Benefica giocava in casa e ha meritato di vincere, mentre lo Sporting è stato condizionato dalla formazione rimaneggiata. Forse l’assenza di Liedson ha penalizzato i nostri avversari, ma quella partita non è sicuramente paragonabile a una finale di Coppa UEFA”.

Niente da aggiungere
Il capitano del CSKA, Sergei Ignashevich, crede ciecamente nelle motivazioni dei suoi compagni e ha dichiarato a uefa.com: “non credo sia il caso di spendere altre parole sulle nostre motivazioni. Sappiamo tutti che una partita del genere non capita tutte le stagioni. L’allenatore non dovrà caricarci ulteriormente, ognuno di noi sa benissimo che cosa c’è in ballo”.