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Renato ritrova le sue radici

Il brasiliano, con origini italiane, questa sera affronta il Parma.

di Andy Hall

Il Sevilla FC ritorna in campo in Coppa UEFA ospitando stasera il Parma FC nella capitale andalusa. La partita avrà un particolare significato per il nazionale brasiliano Renato Dirnei Florêncio, il quale vanta dei legami con l’Italia nel proprio albero genealogico.

Un mito come Zico
Il 23enne esterno destro di centrocampo si sta comportando bene nella sua prima stagione con il Siviglia, il club al quale è approdato lo scorso luglio proveniente dal Santos FC. Da quando ha mosso i primi passi nel mondo del calcio, nel quartiere Santa Mercedes di San Paolo, il sogno di Renato è stato quello di emulare il mito della sua infanzia, Zico: “Quando ero molto giovane lui per me era un mito, non solo come giocatore, ma anche per quello che faceva fuori dal campo”, ha detto a uefa.com.

Cresciuto nel Santos
A 12 anni, Renato lascia il Santa Mercedes per passare al Guandani de Campina prima di trasferirsi da professionista nel Santos, sotto la guida dell’attuale allenatore del Real Madrid CF Vanderlei Luxemburgo. “Vanderlei è uno dei migliori allenatori in Brasile. Ha vinto praticamente tutte le competizioni alle quali ha partecipato – ha detto Renato -. Spero che possa avere successo anche qui, perché credo che sia la persona giusta per dare molto al Real Madrid”.

Passaggio in Europa
Il Siviglia ha sempre seguito con attenzione i progressi del giocatore con il Santos e, dopo il suo esordio nel 2003, con la nazionale brasiliana. Nella prima giornata di campionato con la squadra della Spagna meridionale ha vissuto un momento da favola quando con uno straordinario tiro dalla lunga distanza ha regalato la vittoria contro l’Albacete Balompié. In occasione del secondo incontro tra le squadre, all’inizio del 2005, Renato si è ripetuto segnando con un tiro altrettanto spettacolare.

Bellissimo gol
“È curioso che due dei miei migliori gol siano finiti nella rete dell’Albacete – ha detto -. L’ultimo, segnato di destro, mi ha reso felice. Credo che sia il più bello dei due. Normalmente non realizzo molte reti, ma spero che quelli che segno siano di grande aiuto alla squadra”.

Pattuglia di brasiliani
Renato è molto contento di poter giocare a fianco dei suoi connazionali Julio Baptista, Daniel Alves e Adriano Correia, acquistato di recente. “Con Adriano ci conosciamo da quando stavamo in Brasile. È un grande giocatore e un amico sincero. Spero che i giocatori brasiliani al Siviglia possano dare un contributo in più a questa squadra in modo da farla rimanere tra le migliori”.

Passaporto italiano
Grazie al suo bisnonno italiano, Luis Fabri, Renato ha potuto richiedere un passaporto italiano, che gli è stato consegnato a gennaio. Ora che può giocare come cittadino della Comunità Europea, Renato è emozionato per dover incontrare un’avversaria italiana in Coppa UEFA.

Partita speciale
“Per me si tratta di una partita speciale, perché ho da poco ricevuto il passaporto italiano. Difendere i colori del Siviglia in Europa è un grande onore, e non vedo l’ora di affrontare il Parma, una grande squadra piena di giovani arrivata con grande merito fino a questo punto della competizione. In campionato le cose non gli stanno andando bene, ma questa è una competizione differente. Le squadre italiane sono molto tenaci e hanno una grande tradizione in Europa”.

Competizione importante
Anche le partite a livello europeo disputate allo stadio Ramón Sánchez Pizjuán hanno colpito positivamente Renato. “È bello perché i tifosi sono molto caricati dalla partecipazione a questo torneo. Per ogni partita abbiamo avuto lo stadio esaurito, 40.000 spettatori, e questo ha creato un’atmosfera coinvolgente. Abbiamo dovuto superare avversari difficili in una competizione molto difficile. Ora puntiamo ad arrivare più lontano possibile”, ha aggiunto.