Drogba trascina l'OM
giovedì 6 maggio 2004
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Marsiglia - Newcastle 2-0 (and: 0-0)
Didier Drogba trascina l'Olympique de Marseille in finale con una splendida doppietta.
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di Matthew Spiro dal Vélodrome
Grazie alla vittoria per 2-0 ottenuta nella semifinale di ritorno della Coppa UEFA sul Newcastle United FC, l'Olympique de Marseille è la seconda squadra francese a raggiungere una finale europea in sole 24 ore.
L'eroe è Drogba
Due gol di Didier Drogba, capace di andare a segno in tutti i turni della competizione, hanno permesso all'OM di superare un Newcastle sotto i suoi consueti standard, ma comunque battagliero, e di raggiungere così la finale di Goteborg in programma il 19 maggio.
Marlet nell'undici iniziale
Il tecnico dei francesi José Anigo apportava una sola modifica all'undici titolare che aveva pareggiato per 0-0 al St James' Park: al ritorno dall'infortunio, Steve Marlet sostituiva infatti Laurent Batlles, posizionandosi sulla zona destra del campo per dare man forte a Camel Meriem sulla sinistra e a Drogba al centro dell'attacco. Il manager dei Magpies Sir Bobby Robson, senza i fondamentali Jonathan Woodgate, Kieron Dyer, Jermaine Jenas e Craig Bellamy, non rischiava Lee Bowyer, al rientro, e dava a Hugo Viana le chiavi del centrocampo.
Given con sicurezza
Era la squadra di casa a costruire la prima occasione da gol all'8'. Manuel Dos Santos scambiava con Meriem, ma l'ala francese concludeva debolmente tra le braccia di Shay Given. Il portiere del Newcastle veniva chiamato nuovamente in causa 7 minuti più tardi, con un'altra facile parata su una punizione senza pretese di Drogba.
Contropiede da manuale
Al 18', però, la punta dell'OM faceva centro. Il Newcastle si sbilanciava per eseguire uno schema su punizione di Laurent Robert, ma sul contropiede da manuale che seguiva il nulla di fatto in area marsigliese Meriem arrivava incontrastato a metà campo e imbeccava Drogba con un passaggio preciso. La punta ivoriana riusciva quindi a liberarsi con un colpo di tacco di Aaron Hughes e a battere Given con un tocco sporco.
Shearer prova un tiro al volo
I tifosi marsigliesi iniziavano a farsi sentire e la squadra di casa andava subito vicina al raddoppio: Marlet rompeva la trappola del fuorigioco, aggirava Given in uscita, ma la sua conclusione da posizione angolata veniva deviata in angolo. Mathieu Flamini e Sylvain N'Diaye non trovavano una grande opposizione a centrocampo, ma Habib Beye doveva comunque superarsi per bloccare un tiro al volo di Alan Shearer al 27'.
Drogba è inarrestabile
L'Olympique andava dunque verso il riposo con l'esiguo vantaggio di una rete e con la certezza che il frizzante Drogba avrebbe potuto causare molti problemi alla difesa inglese anche nei secondi 45'. Prima dell'intervallo, c'era comunque ancora il tempo per l'attaccante ivoriano di provare il tiro da lontano, senza troppa fortuna.
Gli inglesi non mollano mai
Gli uomini di Robson rientravano in campo più decisi che mai e dopo 7 minuti si creavano un'occasione d'oro con Ameobi, che riceveva una rimessa laterale e, dopo aver superato Beye in area di rigore, lasciava partire una velenosa conclusione di destro che si spegneva di poco sopra la traversa. La squadra di casa sembrava accontentarsi del vantaggio e quasi veniva punita per il suo atteggiamento remissivo dal sempreverde Shearer, il quale impegnava Fabien Barthez dal limite con un rasoterra.
Un'azione spettacolare
Con il Newcastle riversato in avanti, l'OM trovava spazi per lanciarsi in pericolosi contropiede. Al termine di uno di questi veloci ribaltamenti di fronte, Marlet sfiorava il gol con una spettacolare conclusione da 20 metri che mancava di poco l'angolino alto della porta di Given.
L'ultima chance per gli ospiti
Per poco, però, Barthez non combinava la frittata, giudicando male un cross dalla sinistra che Ameobi incornava verso la porta. Il portiere francese riusciva a recuperare, togliendo la palla dai piedi degli attaccanti inglesi. Il neoentrato Lee Bowyer, quindi, aveva un'opportunità irripetibile, ma a pochi passi dalla porta non riusciva a coordinarsi al meglio: un errore decisivo, perché a 8 minuti dalla fine, i padroni di casa mettevano il sigillo alla loro vittoria, ancora con Drogba, abile questa volta a mettere in rete una punizione di Battles che aveva preso alla sprovvista la difesa dei Magpies.