Valencia, manca solo il gol

di Graham Hunter dal El Madrigal

In una combattutissima gara di andata delle semifinali di Coppa UEFA, un solido Valencia CF ha costretto il Villarreal CF al pareggio, appena il terzo su otto partite casalinghe in questa stagione.

A tutto campo
Le due squadre hanno dato una brillante dimostrazione di gioco a tutto campo, in un incontro che, nonostante l'assenza di gol, è stato caratterizzato dalla caparbietà dei più esperti ospiti, in avanti a ogni opportunità.

Valencia a pieno organico
Rafael Benítez, tecnico del Valencia, si era preparato sapendo che il Villarreal CF aveva già fatto vittime illustri questa stagione. Da tenere inoltre presente che si trattava di un derby regionale e che Benítez, che nelle partite precedenti aveva utilizzato diversi giovani, preferiva affidarsi a un undici dal taglio più classico.

Modulo offensivo
In più, ai giocatori veniva chiesto di giocare in modo veloce e aggressivo e di provare a controllare la gara fin dall'inizio. Invece di utilizzare i due centrali Roberto Ayala e Mauricio Pellegrino, coadiuvati dai terzini Amedeo Carboni e Curro Torres, a ogni attacco il Valencia si affidava spesso a soli tre (o addirittura due) difensori.

Intervento miracoloso
Questo schema, sommato alla scioltezza della capolista in campionato, faceva sì che il Villarreal affrontasse l'inizio gara più difficoltoso di questa stagione, sia in Coppa UEFA Intertoto che in Coppa UEFA. Dopo una conclusione insolitamente sprecata da Mista, al 13' era necessario un intervento miracoloso di José Manuel Reina per neutralizzare Vicente Rodríguez.

Deviazione sporca
Su un taglio al millimetro di Rubén Baraja dalla destra, Mista fintava per l'accorrente Rodríguez. L'ala provava a scavalcare Reina, ma il portiere riusciva in qualche modo ad allungarsi in tuffo, deviando il pallone sopra la traversa con una parata da brivido.

Attimi di respiro
Sul calcio d'angolo di David Albelda la palla veniva rinviata e il Villarreal si concedeva un attimo di respiro. Anche se era il Valencia a dettare il ritmo, i padroni di casa aumentavano la loro determinazione, sapendo che la partita non sarebbe stata vinta con la sola potenza.

Bravo Cañizares
Al 16' Juliano Belletti rubava il pallone ad Amadeo Carboni sul fondo, poi tentava la conclusione costringendo Santiago Cañizares a una parata in tuffo. Qualche momento dopo, in seguito all'abile passaggio di Sebastián Battaglia e alla finta di Juan Riquelme, Sonny Anderson veniva lanciato a rete, ma Cañizares era bravo a opporsi ancora una volta.

La migliore occasione
Alla fine del primo tempo si respirava calcio di altissimo livello. Il Villarreal, però, rimpiangeva la sua migliore occasione, sprecata dallo smarcato José Mari Romero che di testa mandava alto su cross di Belletti. Dopo l'intervallo, nessuna delle due squadre concedeva un millimetro all'altra. Entrambe si spingevano a testa bassa in avanti, cercando di ottenere un risultato utile in vista del ritorno al Mestalla.

Traversa di Baraja
Sia Mista che Miguel Angulo mettevano Reina duramente alla prova, mentre il meno impegnato Cañizares respingeva di pugno un pericoloso cross di Javi Venta. Il meritato vantaggio del Valencia  veniva negato a metà del secondo tempo, quando l'ennesimo calcio d'angolo di Vicente (che testimoniava il dominio degli ospiti per tutto l'incontro) veniva deviato di testa sulla traversa da Baraja.