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Adriano sulla via di Milano

Il brasiliano del Parma, dopo il brillante avvio di stagione, è pronto per un posto in una grande.

Di Richard Whittle

Sei gol in cinque partite di campionato nella Serie A italiana con il Parma AC, hanno portato Adriano a condividere con Andriy Shevchenko dell’AC Milan il primo posto nella classifica marcatori. L’altra rete realizzata nell’andata della sfida di Coppa UEFA con l’FC Metalu Donetsk è un ulteriore conferma del periodo particolarmente prolifico che sta attraversando.

Il piacere di segnare
"Mi piace segnare, mi dà una grande gioia - ha dichiarato Adriano -. Quando sono arrivato sapevo che giocare in Italia sarebbe stato difficile, ma ho lavorato duro e continuerò a farlo. Questo è solo l’inizio".

Fiducia in se stesso
Alto e possente fisicamente, con un’abilità a trattare il pallone sviluppata giocando a calcetto nella natìa Rio de Janeiro, ad Adriano non manca certo la fiducia nei propri mezzi. Ma in ogni caso, il suo innato egoismo ed un pizzico di arroganza sono cose che ha cercato di smorzare. "Dovevate vedermi qualche anno fa - ha ammesso -. Adesso gioco molto di più per la squadra".

Unica punta
Adriano ha dovuto adattarsi in fretta al nuovo modulo di gioco del Parma dopo la partenza di Adrian Mutu, passato al Chelsea FC.La cessione ha rivoluzionato i piani piani pre-campionato del tecnico Cesare Prandelli. Il rivoluzionario passaggio al 4-2-3-1 ha significato per Adriano il ruolo di unica punta nella formazione parmense.

Cambiamento favorevole
Il cambiamento tattico ha però pagato immediatamente: Adriano che ha iniziato la nuova stagione con le due reti segnate nel 2-2 con il Bologna FC e con il rigore realizzato nel 3-0 casalingo con l’AC Perugia. Ma è stato il 3-2 ottenuto in trasferta con l’S.S. Lazio che ha messo in luce le sue doti di realizzatore. Anche se mancino naturale, Adriano è capace di destreggiarsi altrettanto abilmente anche sulla destra, qualità questa che condivide con il suo grande amico Ronaldo e della quale si sono resi conto a loro spese anche i tre difensori della Lazio superati prima dell’angolata conclusione che ha scavalcato Matteo Sereni.

Accordo complicato
Reti così, però, hanno sicuramente avuto un costo. Adriano è infatti solo teoricamente un giocatore del Parma, in quanto l’Internazionale FC lo ha acquistato dal CR Flamengo nell’agosto 2001 per 5 milioni di euro per poi cederlo in prestito all’AC Fiorentina. Il presidente del Parma, Stefano Tanzi, ha pagato 17,3 milioni di euro per averlo in comproprietà per due anni, un accordo che scade la prossima estate.

Buon affare
Massimo Moratti, proprietario dell’Inter, ha annunciato di voler riportare Adriano a Milano, anche se Tanzi ha sostenuto che per riavere il giocatore, secondo l’accordo sottoscritto a suo tempo, il club nerazzurro dovrà sborsare 20 milioni di euro. Adriano si è mantenuto al di fuori della vicenda sottolineando: "All’Inter non ci penso neppure. Il mio futuro è con il Parma e voglio crescere con questa squadra. E’ stato qui che ho conquistato la nazionale e devo molto a questo club".
 
Il Parma conta su di lui
D’altra parte, il Parma conta molto su Adriano come dimostrato nella partita d’andata con il Donetsk. Partito dalla panchina, Adriano è stato mandato in campo dopo un’ora giusto in tempo per segnare la rete dell’1-1. "Non potrei segnare senza l’aiuto dei miei compagni di squadra", ha modestamente ammesso dopo la partita.

Dichiarazione controversa
Comunque, nonostante il suo attaccamento al Parma, Adriano punta in alto. Ha lasciato tutti di stucco, incluso Moratti, quando ha dichiarato in televisione che l’unica squadra alla quale il suo stile si adatterebbe alla perfezione è l’AC Milan. "Stavo soltanto rispondendo ad una domanda su quale squadra mi si adatterebbe", ha rilevato Adriano, incurante del polverone suscitato.

Milano nel destino
Un ritorno a Milano sembra comunque probabilissimo, ma nel frattempo Adriano potrà continuare a crescere nel nuovo ruolo di punta centrale del Parma e, allo stesso tempo, migliorare il suo piede destro. "Essere praticamente ininfluente con il piede destro è una cosa che mi infastidisce, ma lavoro ogni giorno per migliorarmi", ha concluso.

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