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Inzaghi chiede un altro passo alla Lazio

All'Olimpico, i Biancocelesti affrontano il Salisburgo nell'andata dei quarti: il tecnico vuole che la squadra "dimostri sul campo" di essere più forte e si giochi le sue carte. Milinković-Savić punta sulla "massima concentrazione".

Inzaghi chiede un altro passo alla Lazio
Inzaghi chiede un altro passo alla Lazio ©Getty Images

Il rischio Arsenal e Atlético Madrid è stato evitato. Ma sottovalutare il Salisburgo è un errore che la Lazio non vuole commettere. La squadra di Simone Inzaghi è impegnata giovedì sera all’Olimpico nell’andata dei quarti di UEFA Europa League e il tecnico è convinto che i Biancocelesti debbano “dimostrare sul campo” di essere più forti, per giocarsi le loro carte e raggiungere la semifinale.

Per Inzaghi non è assolutamente un caso che la formazione austriaca sia arrivata così lontano. “Ci troveremo di fronte una squadra forte e organizzata, ancora imbattuta in UEFA Europa League e uscita dalla Champions per differenza reti”, spiega nella conferenza stampa della vigilia, “Ha affrontato Real Sociedad, Borussia Dortmund e Marsiglia e non ha mai perso".

Di essere più forti “dovremo dimostrarlo in campo”, prosegue, “In UEFA Europa League i miei ragazzi hanno fatto sempre ottime partite: siamo arrivati ai quarti, vogliamo giocarci le nostre carte". In campo andrà “la formazione migliore”, assicura l’allenatore, dopo aver annunciato che l’unico indisponibile sarà Jordan Lukaku e che Sergej Milinković-Savić partirà dall’inizio; abili e arruolati anche il capitano Senad Lulić e Ștefan Radu.

All’Olimpico, a incitare la Lazio - quinta in campionato e in piena corsa per la UEFA Champions League - ci sarà un buon seguito di pubblico, oltre 35mila persone. “I nostri tifosi sono molto importanti, spero che aumenti ancora il numero”, sottolinea Inzaghi, “Spesso ci sono stati vicini, giovedì spero che rappresentino il dodicesimo uomo in campo”.

Il Salisburgo, che ha già venduto tutti i biglietti per la gara di ritorno, “non perde dal 2016 in casa, ma in Europa non ha perso nemmeno in trasferta in questa stagione”, ricorda l’allenatore Biancoceleste, “I giocatori si stanno preparando bene, conoscono l'importanza dell’incontro. Abbiamo analizzato il Salisburgo, è una squadra compatta con giocatori di quantità e qualità. Servirà attenzione alle loro ripartenze, sono veloci”.

A questo punto, la UEFA Europa League non può non rappresentare un obiettivo per la Lazio. “Siamo ai quarti e il campionato lo stiamo interpretando bene: l’Europa League è un obiettivo importante, l'anno scorso abbiamo dato tutto per tornarci e finora l'abbiamo onorata”, ricorda il tecnico, “La semifinale l’ho raggiunta da calciatore e vorrei farlo anche da allenatore. Dovremo fare due grandi gare. La favorita? Le possibilità sono le stesse, speriamo gli episodi siano dalla parte della Lazio".

Gli impegni sono ravvicinati e faticosi, ma Inzaghi si fida del suo gruppo. “Non credo alla stanchezza fisica ma può esserci quella mentale, che però sparisce davanti all'obiettivo”, puntualizza, “Il nostro ora è qualificarci alle semifinali. La partita dovremo interpretarla nel modo giusto, in casa è meglio non prendere gol, lo sappiamo. Abbiamo rispetto per il Salisburgo, ma nessun timore".

Quarantuno minuti nelle ultime quattro partite giocate dalla Lazio, Milinković-Savić come annunciato è pronto a riprendersi la maglia da titolare. “Ora sto bene”, assicura il talento serbo, “è un po' di tempo che sono tornato al livello massimo. Ero già pronto per il Benevento, prima però era meglio riprendere prima il ritmo. Giovedì torno dall'inizio, ne sono felice".

Campionato e competizioni internazionali “sono due cose diverse”, prosegue l’ex giocatore del Genk, “A me piace giocare sia in Serie A sia in UEFA Europa League. È bello uscire dall'Italia, vedere altri posti e giocare in stadi pieni. A livello personale penso di poter sempre migliorare, anche se non so nello specifico cosa, per adesso ho fatto tanti gol… Aiutare la Lazio mi rende felice”.

Un passato da giovane nel Grazer AK, il numero 21 della Lazio conosce molto bene il Salisburgo. “Sono sempre arrivati nelle prime due o tre posizioni in campionato. Sicuramente”, avverte, “è più forte rispetto alle squadre che abbiamo incontrato finora. “Dovremo essere concentrati al massimo per passare il turno".