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Spauracchio azzurro per la Spagna

Se la Spagna vorrà riscrivere la storia e vincere tre trofei internazionali consecutivi dovrà riuscire a battere l'Italia, cosa non facile dato che la Roja non supera gli azzurri in gara competitiva nei 90 minuti dal 1920.

L'italiano Thiago Motta e lo spagnolo Cesc Fàbregas
L'italiano Thiago Motta e lo spagnolo Cesc Fàbregas ©Getty Images

Se la Spagna vorrà riscrivere la storia e vincere tre trofei internazionali consecutivi aggiudicandosi la finale di UEFA EURO 2012 domenica, facendo qualcosa che nessuno ha mai fatto, dovrà riuscirci di fronte all'Italia, forse l'avversario più opportuno per questa evenienza. L'ostacolo finale, infatti, deve essere il più duro e nessuno può esserlo più degli Azzurri, mai battuti dalla Spagna nei 90 minuti dal 1920.

Ci sarebbe una simmetria perfetta se la squadra di Vicente del Bosque lasciasse l'Olympic Stadium di Kiev dopo essere diventata la prima squadra a difendere la Coppa Henri Delaunay. Quattro anni fa a Vienna, La Roja ha vinto il suo primo trofeo internazionale dopo 44 anni, battendo la Germania in finale di UEFA EURO 2008 – ma per ogni spagnolo è stata la gara dei quarti di finale contro l'Italia ad affermare l'avvenuta emancipazione.

L'Italia è sempre stata la sua squadra 'spauracchio'. Marcos Senna, nel centrocampo spagnolo quella sera, ha ricordato di aver visto alcuni compagni iniziare a 'tremare' durante i supplementari contro gli Azzurri. "L'effetto-Italia è stato qualcosa di reale", ha detto.

Ma il rigore vincente di Cesc Fàbregas che ha superato Gianluigi Buffon sembra aver cambiato tutto. Per la Spagna è stato il momento della svolta quando il risultato ha dimostrato che faceva bene a crederci, e quattro anni dopo la Spagna affronta di nuovo gli Azzurri - ma questa volta da campioni del mondo e d'Europa. L'Italia di Cesare Prandelli è invece alla ricerca della seconda vittoria agli Europei UEFA dopo il trionfo in casa del 1968.

L'Italia è stata a pochi secondi dall'alzare il trofeo nel 2000, superata all'ultimo dalla Francia. come la Spagna, arriva alla finale imbattuta e dopo aver superato un turno ai rigori; inoltre lo ha fatto mostrando un calcio propositivo e d'attacco.

L'equilibrio è stato evidente quando le due squadre hanno pareggiato 1-1 nella prima partita del girone a Gdansk, quando l'Italia ha dimostrato non solo di essere pericolosa ma anche di poter far paura alla Spagna. A ragione: quattro anni fa possono aver scacciato un fantasma ma l'Italia rimane un avversario valido sul campo. Sediamoci, e godiamoci lo spettacolo.

Pedigree EURO
Spagna
Vincente: 1964, 2008
Seconda: 1984

Italia
Vincente: 1968
Seconda: 2000
Semifinalista: 1988

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