La Croazia si esalta nelle difficoltà

Per la Croazia, la vittoria nella prima gara di UEFA EURO 2012 contro l'Irlanda a Poznan il 10 giugno sarebbe il modo ideale di iniziare una fase a gironi che la vedrà impegnata nelle sfide successive contro avversari del calibro di Italia e Spagna. Anche in caso di mancata vittoria, Darijo Srna ritiene che la Croazia abbia i mezzi per fare bene nel Gruppo C e per confermare la propria capacità di “esaltarsi nelle difficoltà”.

"Spagna, Italia e Irlanda sono avversarie molto forti, ma la Croazia ha saputo spesso ribaltare i pronostici – ha dichiarato Srna a UEFA.com -. Possiamo scegliere la via facile o quella difficile per andare avanti. Il modo più semplice sarebbe quello di battere subito l'Irlanda e di cercare dopo i punti necessari nelle altre due partite”.

"L'alternativa sarebbe quella di giocarsi tutto nelle altre sfide. Siamo abituati a percorrere il cammino più difficile. Non a caso ci siamo qualificati a EURO attraverso gli spareggi. Abbiamo dimostrato ancora una volta che siamo capaci di giocare il nostro miglior calcio quando serve”.

La Croazia ha confermato a UEFA EURO 2008 di non temere avversari più blasonati, battendo la Germania 2-1 con gol di Srna e Ivica Olić. Quest'ultimo era andato a segno anche a giugno 2002 nel successo a sorpresa della Croazia per 2-1 contro l'Italia nella fase a gironi del Mondiale FIFA in Giappone.

A proposito della capacità di sorprendere, Olić ha dichiarato: "Contro squadre come Germania o Italia la motivazione è massima forse perché sono Paesi vicini al nostro, forse perché guardiamo tutti i loro campionati, perché sono squadre molto forti, e anche perché molti dei nostri calciatori giocano in Germania e Italia”. L'attaccante dell'FC Bayern München ritiene inoltre che "il loro modo di giocare si adatta bene al nostro calcio”.

Ma se da un lato ha saputo esaltarsi come sfavorita, dall'altro la semifinalista a sorpresa nel 1998 ha spesso faticato godendo dei favori del pronostico. Nel 2002, la vittoria contro l'Italia fu intervallata dalle sconfitte contro Messico ed Ecuador. A UEFA EURO 2008, ha vinto il proprio girone prima di uscire nei quarti per mano della Turchia.

Quest'ultima sconfitta è maturata in maniera clamorosa: in vantaggio al 119' con Ivan Klasnić, la Croazia incassa il pareggio subito dopo e perde ai calci di rigore. Luka Modrić, che fallisce il primo tiro dal dischetto quella sera, parla di un ricordo ancora doloroso. "È stata una delle sconfitte più amare per me e per i miei compagni”, ha dichiarato il centrocampista del Tottenham Hotspur FC.

La Croazia si è vendicata battendo la Turchia 3-0 nel doppio spareggio verso la Polonia e l'Ucraina, ma per Modrić "quella sconfitta resterà per sempre nelle nostre menti”. Tuttavia, il ritorno a EURO offre una nuova occasione a una squadra assente al Mondiale in Sudafrica. Modrić è convinto che la ringiovanita squadra di Slaven Bilić abbia tutto per poter brillare.

"Non ci sono più alcuni giocatori che sono stati fondamentali in passato, tra cui i fratelli Kovač e Dario Šimič, ma sono arrivati diversi giovani desiderosi di mettersi in mostra e che ci hanno reso più forti. Credo che abbiamo una squadra migliore rispetto a EURO 2008, ma lo dobbiamo dimostrare sul campo”.

Ammesso che servano stimoli extra, Srna, che gioca in Ucraina con l'FC Shakhtar Donetsk, ha un motivo in più per fare bene a EURO: vincere il Gruppo C e qualificarsi per i quarti nel suo paese d'adozione. "Per me avrebbe un significato speciale. Gioco a Donetsk da nove anni, è la mia seconda casa”. Non sarà facile, ma come ha detto Srna: la Croazia ama la strada in salita.