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Torna Heynckes: perché è una buona notizia per il Bayern

L'esperto e pluridecorato Jupp Heynckes torna sulla panchina del Bayern Monaco per la quarta volta. Philip Röber di UEFA.com spiega perché per la squadra bavarese si tratta di un'ottima notizia.

Jupp Heynckes festeggia la vittoria della finale di UEFA Champions League 2013 con il Bayern
Jupp Heynckes festeggia la vittoria della finale di UEFA Champions League 2013 con il Bayern ©Getty Images

A 72 anni, Jupp Heynckes lascia la sua vita da pensionato nella fattoria Casa de los Gatos, in Bassa Renania, e torna ad allenare il Bayern München per la quarta volta. Fino al termine della stagione prendendo il posto dell'esonerato Carlo Ancelotti.

Tra i pochi allenatori che hanno vinto la UEFA Champions League con più di una squadra – il Real Madrid nel 1998 e il Bayern nel 2013 – Heynckes aveva lasciato i bavaresi dopo aver vinto tre trofei nel 2013. La società voleva sfruttare l'occasione di affidare la panchina a Josep Guardiola, tornato da poco sul mercato.

  • La scheda di Jupp Heynckes
  • Data di nascita: 9 maggio 1945
  • Carriera da giocatore: Mönchengladbach (due volte, titoli: cinque campionati, Coppa UEFA 1974/75), Hannover
    Germania Ovest (39 presenze, 14 gol, titoli: EURO 1972, Coppa del Mondo FIFA 1974)
  • Carriera da allenatore: Borussia Mönchengladbach (due volte), Bayern München (quattro volte), titoli: tre campionati, una Coppa di Germania, UEFA Champions League 2012/13), Athletic Club (due volte), Eintracht Frankfurt, Tenerife, Real Madrid (titoli: UEFA Champions League 1997/98), Benfica, Schalke, Bayer Leverkusen
Highlights finale 2013: Bayern - Dortmund 2-1

 A "Osram", soprannominato come la famosa lampadina perché diventava rosso in volto nei momenti più tesi, non mancavano certo altre offerte, soprattutto dalla Spagna. Tuttavia, il tecnico aveva scelto di fare un passo indietro. "Dopo una stagione come questa è difficile pensare di lavorare altrove", il suo commento.

La parola chiave è proprio "altrove". Il saggio tecnico si è fatto da parte sapendo che il Bayern avrebbe potuto bussare di nuovo alla sua porta, avendo la tendenza ad affidarsi a uomini collaudati in caso di necessità: ne sono prova gli ex allenatori Ottmar Hitzfeld, Franz Beckenbauer e lo stesso Heynckes (2009 e 2011-13).

La squadra che si appresta a rilevare sarà molto simile a quella che aveva lasciato. Nove giocatori del 2013 militano ancora nel club e ognuno di loro farà del suo meglio per riaffermare le credenziali del tecnico. Se le voci di uno spogliatoio diviso corrispondono alla realtà, il 72enne allenatore sembra l'uomo giusto per ristabilire l'ordine.

Highlights finale 1998: Real Madrid - Juventus 1-0

Heynckes conosce bene la squadra e la società, mentre i tifosi lo rispettano e lo ammirano. Quando parla lui, tutto il Bayern ascolta.

Naturalmente, ci saranno anche problemi da risolvere. Le doti tattiche dell'attuale squadra sono state messe in dubbio, insieme ai metodi di allenamento e alla capacità di rispondere ai cambiamenti in partita. Inoltre, dopo la partenza di Ancelotti, lo staff tecnico è quasi del tutto nuovo.

Il suo ultimo incarico non dovrebbe durare molto; da tempo, il Bayern viene spesso accostato a Julian Nagelsmann dell'Hoffenheim, nato 23 giorni dopo che Heynckes guidò il primo allenamento a Säbener Straße nel 1987. Il giovane tecnico potrebbe arrivare a Monaco la prossima estate, ma Heynckes ha accolto a braccia aperte la possibilità di dimostrare per l'ennesima volta il suo valore e, magari, di diventare l'allenatore più anziano a vincere la UEFA Champions League (la finale del 2018 si disputa 16 giorni dopo il suo 73esimo compleanno).

Il motivo esatto per cui Heynckes ha deciso di tornare non è chiaro. Forse non vuole mettere in difficoltà il suo ex compagno e attuale presidente Uli Hoeness. Forse vuole solo che la statua che il Bayern costruirà un giorno in suo onore sia un po' più grande e lucida. In Germania, il Bayern viene spesso soprannominato 'FC Hollywood' e, si sa, a Hollywood piacciono i sequel.