Elogi da condividere per Sir Alex
martedì 12 aprile 2011
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Il tecnico del Manchester United spende parole importanti per Giggs e Rooney ed è convinto di aver scelto la formazione giusta. Carlo Ancelotti ripensa alle occasioni non concretizzate in avvio dal suo Chelsea.
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Sir Alex Ferguson elogia Ryan Giggs e Wayne Rooney dopo la vittoria del Manchester United FC sul Chelsea FC nel derby inglese di UEFA Champions League che ha garantito alla sua squadra la quarta semifinale in cinque stagioni. La sconfitta lascia Carlo Ancelotti a ripensare alle occasioni non concretizzate durante un buon avvio di partita e all'ennesima delusione per i Blues in UEFA Champions League.
Sir Alex Ferguson, allenatore Manchester United
L'intera squadra merita grandi elogi. E' stata una gara molto equilibrata, il Chelsea ha giocato bene per gran parte della partita e noi abbiamo fatto altrettanto. Avevamo due alternative stasera e penso di aver scelto quella giusta. L'altra sarebbe stata quella di schierare Park [Ji-Sung] nella posizione di Wayne, spostare Wayne davanti e lasciare fuori Javier Hernández. Proprio questa è stata la fortuna, perché proprio lui ha segnato il primo gol.
L'abbiamo detto così tante volte; Ryan Giggs è incredibile, unico come giocatore e come persona. Ha dato un grande contributo nel gol della prima partita e anche in quelli di stasera. La sua esperienza e la sua freddezza sono di cruciale importanza per noi. Ha fortuna con il fisico che si ritrova, non deve portare nessun chilo extra e non lo ha mai fatto. Si cura alla perfezione, come deve fare. Ci vuole un grande sacrificio per giocare così fino a 37 anni.
Penso che [Rooney] abbia giocato bene a lunghi tratti. Si diverte in quel ruolo perché trova gli spazi per sfruttare tutta la sua energia. Domani guarderò l'altro quarto di finale. Lo Schalke dovrebbe qualificarsi, ma resta una partita interessante e non si sa mai, il calcio è strano.
Carlo Ancelotti, allenatore del Chelsea
Abbiamo iniziato bene la partita. Eravamo in pieno controllo nei primi 30 minuti; buon possesso palla e bel gioco in attacco. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo sono stati invece difficili, loro hanno creato occasioni e hanno segnato. Nel secondo tempo è stato difficile rimontare. Ovviamente ci abbiamo provato ma quando siamo rimasti in dieci è stato tutto più difficile.
Siamo fuori dalla Champions League, siamo delusi, ma questo è il calcio. Dobbiamo guardare avanti perché abbiamo altre partite da giocare e, possibilmente, da vincere. Anche perché vogliamo tonare a giocare qui, in Champions League, la prossima stagione.
