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Festa Napoli al San Paolo, la Juve va ko

Nel posticipo della seconda giornata di ritorno, la squadra di Gattuso vince 2-1 e infligge ai campioni d'Italia la seconda sconfitta in campionato: segnano Zieliński e Insigne, non basta Ronaldo. L'Inter a tre punti dalla vetta.

Festa Napoli al San Paolo, la Juve va ko
Festa Napoli al San Paolo, la Juve va ko ©Getty Images

Napoli-Juventus 2-1 (Zieliński 63’, Insigne 86'; Ronaldo 90')
Festa Napoli al San Paolo. La squadra di Gennaro Gattuso, nel posticipo della seconda giornata di ritorno, batte 2-1 la Juventus davanti ai suoi tifosi e infligge ai campioni d’Italia la seconda sconfitta in campionato. Succede tutto nel secondo tempo: segna Piotr Zieliński, raddoppia Lorenzo Insigne prima dell’inutile gol di Cristiano Ronaldo. Per Maurizio Sarri una serata amata davanti al suo ex pubblico.

La partenza dei padroni di casa è arrembante. Fabián Ruiz ci prova da fuori area ma manda a lato, Arkadiusz Milik svetta di testa sul corner battuto da Mário Rui ma la mira è imprecisa.

I Bianconeri rispondono con un contropiede orchestrato da Paulo Dybala e finalizzato da Cristiano Ronaldo, che però calcia alto. Wojciech Szczęsny controlla senza problemi una spizzata di testa di José Callejón, poi Leonardo Bonucci è bravo a deviare un corner un altro tentativo di Milik.

Si va al riposo con il risultato in equilibrio, ma i gol arrivano nella ripresa, dopo un’occasione capitata all’ex Gonzalo Higuaín ben neutralizzata da Alex Meret. Al 23’, infatti, il Napoli la sblocca: Szczęsny respinge il tiro di Insigne, il più lesto sul tap-in è Zieliński che fa 1-0.

Sarri cambia, con Dybala e Blaise Matuidi che lasciano il posto a Douglas Costa e Federico Bernardeschi. A quattro minuti dalla fine arriva il raddoppio dei ragazzi di Gattuso. Cross dalla destra, bellissimo, di Callejón e tiro al volo di Insigne che fa esplodere il San Paolo.

La Juventus accorcia le distanze al 90’, con Ronaldo che festeggia il 17esimo gol in campionato. Ma malgrado il tentativo di Higuaín nel recupero, non riesce a evitare la sconfitta, che consente all’Inter di ridurre il gap dalla vetta a tre punti.


DOMENICA 26 GENNAIO 2020

Torino-Atalanta 0-7 (Iličić 17’, 53’, 54’, Gosens 29’,  Zapata 45’+1’ su rig., Muriel 86' su rig., 88') 
L’Atalanta dilaga sul campo del Torino e raggiunge la Roma al quarto posto in classifica, in attesa del derby di domenica. Allo Stadio Olimpico Grande Torino, nell’anticipo della seconda giornata di ritorno, la Dea di Gian Piero Gasperini si impone con un incredibile 7-0, trascinata dalla tripletta di uno scatenato Josip Iličić. Per la squadra di Walter Mazzarri, che chiude in nove uomini, una serata da dimenticare.

Gli ospiti passano in vantaggio dopo diciassette minuti. José Luis Palomino toglie il pallone a Diego Laxalt e mette in mezzo, trovando la deviazione vincente di Iličić. Il raddoppio arriva al 29’, dopo un paio di miracoli di Salvatore Sirigu. Sugli sviluppi di un corner, Koffi Djidji respinge di testa ma trova la conclusione al volo del tedesco Robin Gosens, che non dà scampo al portiere di casa.

Il tris arriva nel recupero del primo tempo, su un rigore conquistato ancora da Iličić - sgambetto di Saša Lukić - e trasformato dall’attaccante colombiano Duván Zapata. Nella ripresa lo show della squadra di Gasperini prosegue. Iličić trova un incredibile poker calciando con un mix di astuzia e rapidità una punizione da centrocampo, poi l’ex giocatore del Palermo si ripete con un sinistro all’angolino.

Iličić raggiunge quota 13 reti in campionato, ma alla festa - dopo il palo del “Papu” Alejandro Gómez - partecipa anche Luis Muriel, in campo da pochi minuti al posto di Gosens. L’attaccante colombiano prima trasforma un rigore, poi si ripete con un diagonale da applausi. I Granata finiscono in dieci per le espulsioni di Armando Izzo e di Lukić.

L’Atalanta, per distacco il miglior attacco della Serie A [per la decima volta in stagione realizza almeno tre reti in una partita], fa festa; per il Torino di Mazzarri, alla seconda sconfitta consecutiva, un ko da dimenticare in fretta.


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