Il club dei 100 di Champions League: Andrea Pirlo
martedì 20 novembre 2018
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Il due volte campione Andrea Pirlo è l'ultimo centenario di UEFA Champions League sotto i riflettori.
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"No Pirlo, No Party". Uno dei migliori centrocampisti della sua generazione, Andrea Pirlo è stato un calciatore dal sangue freddo sia in campo che fuori. Due volte vincitore della UEFA Champions League col Milan, l'ex nazionale azzurro - campione del mondo nel 2006 - ha dispensato classe in una lunga carriera che l'ha visto indossare le maglie delle due big di Milano, nonché di Juventus e New York City.
IL CLUB DEI 100 DI CHAMPIONS LEAGUE
Presenze
Totale: 108
Inter: 5
Milan: 78
Juventus: 25
Gol
Milan: 7
Juventus: 1
Miglior piazzamento: campione (2003, 2007)
Se non lo ricordate...
'Keep calm and pass the ball to Pirlo', era stampato in una celebre maglietta molto popolare tra i tifosi della Juventus nei quattro anni alla Juve ed è una frase che spiega il suo stile meglio di ogni altra cosa. Sempre calmo col pallone tra i piedi, anche nelle situazioni più difficili, Pirlo era il regista basso ideale. Sapeva leggere il gioco alla perfezione, dettare i tempi e mettere il pallone nel posto giusto al momento giusto. Aggiungi un'incredibile precisione e abilità sui calci piazzati, e hai uno dei maestri del centrocampo più apprezzati nella storia del calcio.
Come è arrivato a 100 presenze
Pirlo ha iniziato la carriera nella squadra della sua città, il Brescia, ma ben presto le sue prestazioni sono state notate dall'Inter. Coi Nerazzurri Pirlo non è riuscito a lasciare il segno nel ruolo di regista dietro le punte, ma il seguente ritorno in prestito al Brescia ne ha cambiato la carriera. Con le Rondinelle, Carlo Mazzone lo ha schierato per primo come regista davanti la difesa e nell'estate successiva Carlo Ancelotti l'ha voluto con sé al Milan.
In dieci straordinarie stagioni coi Rossoneri, Pirlo ha vinto due UEFA Champions League oltre a svariati altri trofei. In molti pensavano che ormai il meglio l'avesse già dato quando nel 2011 è passato alla Juventus, ma avevano torto. Con i Bianconeri infatti la sua stella ha continuato a brillare, e così sono arrivati quattro Scudetti e una finale di UEFA Champions League nel 2015.
I suoi momenti migliori
- Fulcro del Milan già alla sua seconda stagione, Pirlo è stato il direttore d'orchestra di un centrocampo formato da campioni come Gennaro Gattuso, Clarence Seedorf e Rui Costa. Decisivo nella vittoria contro l'Inter, sua ex squadra, nella semifinale di UEFA Champions League 2002/03, è poi salito sul tetto d'Europa superando ai rigori la Juventus nella finale tutta italiana di Manchester.
- Pirlo ha ammesso di aver pensato di lasciare il calcio dopo la celebre sconfitta del 2005 contro il Liverpool a Istanbul - e invece poco dopo è arrivata una dolce vendetta. La sua punizione deviata in rete da Filippo Inzaghi ha sbloccato il risultato e aiutato il Milan a battere per 2-1 il Liverpool ad Atene due anni dopo.
- Dopo la celebre standing ovation del Santiago Bernabéu nel 2013, Pirlo ha aiutato la Juventus a raggiungere la finale di UEFA Champions League del 2015 con un 1-1 nello stesso stadio che è valsa la vittoria complessiva per 3-2.
Hanno detto di lui
"Quando eravamo giovani e guardavo quello che riusciva a fare con la palla in allenamento, mi chiedevo se potevo davvero considerarmi un calciatore o avrei dovuto cambiare mestiere".
Gennaro Gattuso, ex compagno al Milan
"Quando l'ho visto giocare ho pensato 'Dio esiste'".
Gianluigi Buffon, ex compagno alla Juventus
"Pirlo è un leader silenzionso, lui fa parlare i suoi piedi".
Marcello Lippi, ex Ct Italia
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