Fermo immagine: il Galatasaray batte il Benfica a domicilio
domenica 1 novembre 2015
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Con il Galatasaray impegnato in trasferta contro il Benfica, vi raccontiamo che fine hanno fatto i giocatori che hanno disputato l'ultima sfida a Lisbona tra le due squadre.
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Il Galatasaray questa settimana è impegnato in una delicata sfida in casa del Benfica, e sebbene il cammino in UEFA Champions League non sia stato foriero di soddisfazioni per i tifosi turchi, probabilmente questo articolo potrebbe riportare loro il sorriso. All'incirca nella stessa data di sette anni fa, le due squadre si sono incontrate a Lisbona in Coppa UEFA, e in quell'occasione gli ospiti sbancarono l'Estádio do Sport, grazie alle reti nel secondo tempo di Emre Aşık e Ümit Karan, mettendo un'ipoteca sul passaggio del turno.
Storia della UEFA Champions League
1. Ümit Karan
Attaccante molto prolifico, Ümit nasce a Berlino e viene acquistato dal Galatasaray nel 2001, dopo essersi fatto notare con un'altra squadra di Istanbul: il Gençlerbirliği. Veste per sette stagioni la maglia del Galatasaray e diviene celebre per le sue reti spettacolari e per la confidenza con il gol – il tiro dalla distanza era la sua specialità. Segna 71 reti e vince tre volte il campionato turco, prima di lasciare il Galatasaray nel 2009 per accasarsi per due stagioni con l'Eskişehirspor. Nel 2011 lascia il calcio e inizia la carriera di direttore sportivo, e oggi è un commentatore televisivo.
2. Emre Aşık
Difensore dalle maniere forti, Emre è uno dei pochi giocatori ad aver vestito le maglie di Fenerbahçe, Galatasaray e Beşiktaş. Quella contro il Benfica è una delle sue migliori partite: in quell'occasione il turco non sbaglia nulla in fase difensiva e corona la prestazione con un gol. Nazionale di quella Turchia che raggiunge le semifinali della Coppa del Mondo FIFA 2002 e di UEFA EURO 2008, Emre per un breve periodo ha lavorato come commentatore televisivo, prima di iniziare la carriera di allenatore. Oggi è il vice di Abdullah Ercan sulla panchina dell'Under 21 della Turchia.
3. Arda Turan
Passa al Galatasaray a 12 anni e quando 12 anni dopo viene prelavato dall'Atlético Madrid, è ormai un giocatore affermato, famoso per la sua visione di gioco, tecnica e capacità di leadership. In Spagna le sue prestazioni hanno un'eco mondiale e con la maglia dell'Atleti vince la Liga nel 2013/14, prima di trasferirsi al Barcelona per 34 mln di euro. A 28 anni Arda ha già vestito 80 volte la maglia della nazionale, e attualmente è uno dei calciatori turchi più costosi di sempre, nonché probabilmente il miglior giocatore turco del nuovo millennio.
4. Ayhan Akman
La carriera di Ayhan ha corso il rischio di arenarsi quando nel 2011 si è trasferito al Galatasaray dopo un grave infortunio subito con la maglia del Beşiktaş. Con Mircea Lucescu e poi con Erik Gerets – che lo schierarono come centrocampista difensivo e solo occasionalmente nel suo ex ruolo di regista – Ayhan vive una seconda epoca d'oro personale. Ha vestito 22 volte la maglia della nazionale turca, mentre con il club ha disputato oltre 200 partite vincendo quattro titoli prima di ritirarsi nel 2012. Oggi è l'allenatore del Sarıyer in terza divisione.
5. Luisão
Quando nel 2003 passa al Benfica, l'imponente terzino brasiliano (44 presenze in nazionale) fatica non poco ad adattarsi al campionato portoghese. Dopo la sua prima stagione in Portogallo, il brasiliano pensa seriamente di fare ritorno in patria, ma decide di rimanere riuscendo ad adattarsi ai ritmi di gioco del Portogallo. Ancora oggi, dopo oltre dieci anni, Luisão è al Benfica e adesso ne indossa persino la fascia di capitano. Fratello minore di di un altro nazionale brasiliano, Alex Silva, a Lisbona Luisão ha vinto almeno un trofeo a stagione.
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