Fermo immagine: l'Ajax ribalta il 3-1 dell'andata
domenica 15 marzo 2015
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Nonostante le flebili speranze dell'Arsenal di passare il turno a Monaco, UEFA.com vi racconta l'unico precedente di Coppa dei Campioni in cui una squadra ha perso l'andata in casa per 3-1, riuscendo a ribaltare il risultato: Ajax - Benfica, 1969.
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Solo una volta nella storia della Coppa dei Campioni una squadra ha perso l'andata in casa per 3-1, riuscendo a ribaltare il risultato nella gara di ritorno. Quella partita è il quarto di finale tra AFC Ajax e SL Benfica dell'edizione 1968/69. Nella sfida del ritorno disputata a Lisbona, a completare l'opera è Johan Cruyff che segna una doppietta dopo il vantaggio iniziale di Inge Danielsson, fissando il risultato sul 3-0. La rete di José Augusto Torres costringe le due squadre alla terza sfida definitiva nella cornice di Parigi due settimane dopo. Dopo altri 90 minuti di equilibrio, si va ai supplementari, ed è ancora Cruyff a segnare. La rete della leggenda olandese viene raddoppiata e poi triplicata dai due gol di Danielsson.
1. Johan Cruyff
Cruyff è il calciatore che agli inizi degli anni '70 ha incarnato la rivoluzione del 'Calcio Totale' sotto la guida di Rinus Michels. Attaccante dal talento cristallino, Cruyff ha guidato l'Ajax alla tripletta di Coppe dei Campioni tra il 1971 e il 1973 (nel 1969 gli olandesi hanno perso in finale). Dopo il passaggio all'FC Barcelona, l'olandese contribuisce in maniera decisiva alla conquista del campionato spagnolo dopo 14 anni di digiuno, poi è il fulcro dell'Olanda nella finale di Coppa del Mondo FIFA 1974, sempre sotto la guida di Michels. Si trasferisce per un periodo negli Stati Uniti e si ritira dal calcio giocato dopo aver conquistato il Double olandese con la maglia del Feyenoord. Anche da allenatore Cruyff è stato un vincente: il suo Barcelona, infatti, si è aggiudicato la Coppa dei Campioni nel 1992.
2. Humberto Fernandes
Fernandes ha trascorso l'intera carriera con la maglia del Benfica. Difensore centrale di sicuro affidamento, è stato il capitano della terza gara contro l'Ajax, nonostante fosse stato schierato titolare per via dell'assenza del grande Mário Coluna. Nelle sue 11 stagioni col Benfica, ha conquistato un trofeo per ogni anno, compreso la Coppa dei Campioni 1961/62. È scomparso nel febbraio del 2009 a soli 68 anni.
3. José Augusto Torres
Soprannominato 'O Bom Gigante' (il Gigante Buono), il centravanti del Portogallo, José Torres, è stato uno dei pilastri del grande Benfica degli anni '60. Nelle 12 stagioni al Benfica ha segnato 151 reti in 171 partite, giocando con Eusébio, Coluna e António Simões, prima di lasciare la squadra a 32 anni. Dopo le stagioni col Benfica, ha giocato altri nove anni, indossando le maglie di Vitória FC e Estoril Praia. Negli ultimi sei anni ha ricoperto il ruolo di allenatore-giocatore, mentre da commissario tecnico del Portogallo, ha condotto la nazionale alla fase finale della Coppa del Mondo del 1986. È scomparso nel settembre 2010 all'età di 70 anni.
4. Piet Keizer
Keizer è stato un vero e proprio genio della fascia sinistra, intendendosi a meraviglia con Cruyff. È stato un giocatore cardine del rivoluzionario Ajax costruito da Michels, che tuttavia raccolse i maggiori successi dopo l'addio del tecnico nel 1971. Keizer è stato una bandiera del club, avendo indossato la maglia dell'Ajax dal 1961 al 1974. Ha disputato 365 partite in campionato con i Lancieri, segnando 146 reti – il quarto di sempre nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi dell'Ajax. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha ricoperto il ruolo di osservatore e consulente tecnico dell'Ajax.
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