Loftus-Cheek sfrutta la sua occasione

Un'ammonizione al primo minuto ha rischiato di compromettere la grande occasione di Ruben Loftus-Cheek ancor prima che iniziasse. Nel bilancio di fine partita, tuttavia, quell'intervento maldestro è servito solo ad aumentare l'ammirazione per il giovane, che ha dato un importante contributo e ha permesso al Chelsea di tornare a vincere.

Loftus-Cheek, uno dei sei giocatori inseriti da José Mourinho per "cambiare le dinamiche" e segnare la svolta, si è contraddistinto nel ruolo di mediano che finora era di Nemanja Matić. Nel 4-0 sul Maccabi Tel-Aviv, il 19enne ha dimostrato forza nei contrasti e lucidità in fase di possesso, ma anche la capacità di sentire il pericolo e spingersi in avanti per procurare occasioni ai compagni.

Dopo la gara, Mourinho ha ammesso che, dopo il cartellino giallo, è stato tentato di togliere il giocatore alla fine del primo tempo, temendo un'altra ammonizione nella ripresa. La "solida" prestazione del giocatore, all'esordio in UEFA Champions League, ha però dato fiducia al tecnico, che lo ha sostituito a fine gara sotto una scia di applausi.

Loftus-Cheek in azione©AFP/Getty Images

Loftus-Cheek ammette di essersi divertito. "Ho cercato solo di essere sicuro con la palla al piede e di giocare come so - spiega a UEFA.com -. Essere votato migliore in campo è una cosa che ricorderò per sempre. Ora voglio solo continuare ad allenarmi e migliorare, in modo da giocare sempre di più".

Pat Nevin, ex giocatore del Chelsea e attuale commentatore della BBC, ha già detto che non sarà facile lasciare il giocatore in panchina per la gara di sabato contro l'Arsenal.

"Per farsi strada in una squadra come il Chelsea bisogna avere sicurezza. Per un giovane non è scontato, soprattutto in Champions League - commenta Nevin -. In un paio di occasioni ha neutralizzato perfettamente Zahavi, che era uno dei giocatori più pericolosi. Sembra molto a suo agio in quel ruolo".

È stata una bella serata per il Chelsea©Getty Images

Con pazienza, Loftus-Cheek si è fatto largo tra una miriade di giovani che aspettavano una chance da Mourinho. Va aggiunto che, per troppo tempo, il Chelsea ha ignorato i giocatori del suo vivaio, preferendo i prestiti dalle serie minori o dall'estero. Anche per questo, i tifosi avevano iniziato a criticare la società.

"È semplice - spiega Nevin -. Se sei bravo giochi. Il calcio è uno sport meritocratico e lo è sempre stato. È bello vedere arrivare i giovani in prima squadra, ma se ce ne sono troppi e la squadra lotta per la salvezza, spesso si preferiscono altre soluzioni".

"Ricordiamo anche che questi ragazzi hanno più possibilità dei coetanei in Africa o a Rio de Janeiro di arrivare in prima squadra, perché giocano davanti agli osservatori tutti i giorni. Hanno le migliori opportunità e devono cogliere al volo".