Ryan, esordio memorabile
giovedì 20 agosto 2015
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Il portiere australiano Matthew Ryan racconta la vittoria per 3-1 del Valencia sul Monaco, conquistata anche grazie a un suo prodigioso intervento al 33'. "Aspettavo il momento in cui una mia parata avrebbe fatto la differenza".
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Per un portiere esordiente, e per di più australiano, compiere la parata più bella della carriera in una gara di UEFA Champions League è un sogno.
Dopo la prodigiosa deviazione su un tiro di Bernardo Silva al 33' dello spareggio di andata tra Valencia e Monaco, il portiere di Mathew Ryan ha festeggiato come se avesse segnato un gol. "È stato un momento bellissimo - commenta Ryan a UEFA.com -. Sono rimasto sorpreso anch'io, pensavo che la palla fosse entrata e invece ha colpito il palo. Ho avuto anche un po' di fortuna perché è finita esattamente tra due avversari".
Difendere il momentaneo 1-0 del Valencia è stato importante, ma tutti sono contenti anche perché il giovane sostituto dell'infortunato capitano Diego Alves sembra essere quello giusto. "Ovviamente, in una nuova squadra speri subito di giustificare l'acquisto - spiega il portiere, arrivato dal Club Brugge in estate -. Credo che il modo più veloce di guadagnarsi il rispetto del club, dei tifosi e dello staff sia fare bene. Prima di stasera mi spiaceva non aver potuto dimostrare le mie qualità. Cercavo un momento importante, una parata che avrebbe fatto la differenza".
Alla fine, il Valencia ha vinto 3-1, procurandosi un utile vantaggio in vista del ritorno della settimana prossima a Montecarlo, ma per i tifosi la vittoria significa mezza qualificazione.
"Non sapevo esattamente cosa aspettarmi - aggiunge Ryan -. Per tutta la settimana è stato detto che questo era un grande obiettivo è che ci sarebbe stato il tutto esaurito, ma trovarmi davanti a 2000 tifosi nel prepartita è stata una bella accoglienza. È un momento molto speciale per un esordiente come me; per la squadra, contare su un pubblico del genere è come avere un uomo in più".
Il portiere conclude: "Per un australiano sarebbe un sogno arrivare alla fase a gironi. Tutti i giocatori, me compreso, sognano i palcoscenici più importanti e gli avversari più forti. A livello di club, questo torneo è come la Coppa del Mondo, ma non ci siamo ancora arrivati. Un vantaggio di due gol può essere molto pericoloso. A Montecarlo dobbiamo segnare e chiudere la partita".