I momenti più belli di Casillas
venerdì 10 luglio 2015
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Iker Casillas è ufficialmente un giocatore del Porto; Joseph Walker di UEFA.com rivive cinque dei suoi momenti più belli con le merengues.
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Dopo 16 anni, Iker Casillas lascia il Real Madrid CF con 14 titoli e la reputazione di portiere fra i migliori nella storia del calcio spagnolo.
L'FC Porto ha reso noto di aver trovato un accordo biennale, con opzione per la terza stagione, con il tre volte vincitore della UEFA Champions League. Con i Dragoni molto probabilmente Casillas supererà il record di 151 presenze nella competizione detenuto da Xavi Hernández (attualmente è a quota 150).
In un comunicato ufficiale sabato sera, le Merengues hanno annunciato: "Per il Real Madrid è una giornata di ringraziamenti e riconoscimenti. Oggi lascia il club e inizia una nuova avventura calcistica il miglior portiere della storia del Real Madrid e del calcio spagnolo. Siamo un club di 113 anni e Casillas ha indossato la nostra maglia per 25 di questi. Il suo atteggiamento durante le 725 gare disputate con questa maglia mostrano la strada a chi sogna di far parte di questa società".
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Mentre il portiere, 34 anni, si prepara a dare l'addio alla capitale, Joseph Walker di UEFA.com rivive cinque dei suoi momenti più belli.
1. L'esordio: 12 settembre 1999
Con Bodo Illgner infortunato, il tecnico John Toshack fa esordire Casillas a 18 anni e 115 giorni. Se debuttare in una delle squadre più famose del mondo non è abbastanza, la gara è quella contro l'Athletic Club al San Mamés, uno degli stadi più ostici per le squadre in trasferta. Tuttavia, Casillas gioca un'ottima partita e le merengues pareggiano 2-2.
2. Primo trionfo in Champions League
Casillas prospera ulteriormente con Vicente del Bosque, subentrato a Toshack nel 1999. Il futuro Ct della Spagna gli dà la maglia da titolare, dimostrando una fiducia che verrà ripagata con il trionfo in Coppa dei Campioni 2000. Quattro giorni dopo il suo 19esimo compleanno, Casillas evita il gol contro il Valencia CF e la sua squadra vince 3-0 a Parigi.
3. Subentrato di lusso a Glasgow
Casillas vive una stagione 2001/02 difficile, cedendo il posto da titolare a César Sánchez a febbraio, e si ritrova in panchina per la finale di UEFA Champions League a Glasgow contro il Bayer 04 Leverkusen. Tuttavia, a 20 minuti dalla fine e con il Real in vantaggio per 2-1, Sánchez cade male e lascia il posto il posto al 21enne portiere, che negli ultimi minuti neutralizza due volte Dimitar Berbatov su calcio d'angolo. Si tratta di una vera svolta, che gli permetterà di consolidare il suo posto da No1.
4. Capitano nel Real e in nazionale
Dopo aver tolto la fascia da capitano a Raúl González e trionfato a UEFA EURO 2008, Casillas la riceve anche al Real nell'estate 2010, quando l'attaccante passa all'FC Schalke 04. Il nuovo capitano diventa un simbolo del suo club e della nazionale, saltando una sola partita e vincendo la Liga 2011/12 con un record di 100 punti. La difficile stagione 2012/13, in cui il titolare è Diego López, viene dimenticata in quella successiva: Casillas gioca tutte le partite e vince un'altra finale di Champions League dopo 12 anni.
5. La Décima
Nella finale del 2014 a Lisbona, il decimo titolo europeo del Real sembra svanire quando Diego Godín porta in vantaggio il Club Atlético de Madrid. Nei minuti di recupero, però, Sergio Ramos pareggia e manda l'incontro ai supplementari. Gareth Bale, Marcelo e Cristiano Ronaldo suggellano un 4-1 e, soprattutto, regalano 'La Décima' alle merengues. "È importante, ancora di più della Coppa del Mondo - commenta Casillas dopo aver alzato la coppa -. L'abbiamo aspettata tanto, ma il 10 è cifra tonda ed è il numero perfetto".