Com'è arrivata in finale la Juve
venerdì 22 maggio 2015
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In pochi pensavano che Massimiliano Allegri avrebbe saputo portare ancora più in alto la Juve dopo una stagione 2013/14 da record: il tecnico livornese ha replicato con l'accoppiata Scudetto-Coppa Italia e con l'approdo a Berlino.
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Approdata in finale di UEFA Champions League per la prima volta dal 2003, la Juventus campione d'Italia punterà a migliorare il suo ruolino di marcia nell'atto conclusivo del torneo contro l'FC Barcelona a Berlino: finora i Bianconeri hanno vinto due volte, l'ultima nel 1996, ma sono usciti sconfitti in cinque occasioni.
Storia della stagione
Massimiliano Allegri si è trovato di fronte una montagna da scalare la scorsa estate, quando ha sostituito in panchina Antonio Conte dopo una stagione da record in Serie A, conclusa con 102 punti all'attivo. Eppure il tecnico livornese ha saputo settare nuovi standard, centrando l'accoppiata Scudetto-Coppa Italia per la terza volta nella storia del club e approdando in finale di UEFA Champions League, nonostante una partenza lenta con due sconfitte nelle prime tre gare e l'abbinamento in semifinale contro il Real Madrid CF campione d'Europa in carica.
I numeri della stagione: G12 V7 P3 S2 GF16 GS7
Il momento decisivo
I Bianconeri sono sbarcati in Germania per difendere il 2-1 dell'andata sul campo del Borussia Dortmund nel ritorno degli ottavi di finale privi dell'infortunato Andrea Pirlo e costretti a rinunciare dopo meno di mezz'ora a Paul Pogba. E nonostante la difficile situazione, sono usciti vittoriosi 3-0. "Ci siamo resi conto di avere una grande forza tecnica e mentale - ha commentato Allegri a fine gara -. Abbiamo messo un punto esclamativo in Europa".
Il giocatore chiave
Carlos Tévez non è solo il m,iglior marcatore della Juventus nel torneo, ma è anche il primo giocatore a rimboccarsi le maniche nel momento del bisogno. "E' sempre stato un leader in squadra - ha spiegato Giorgio Chiellini -. Non a parole, ma con le sue prestazioni sul campo". Allegri ha dato all'argentino totale libertà di movimento in attacco e lui ha ricambiato con sette gol stagionali e sue assist in UEFA Champions League. "Sa sempre che cosa è giusto fare e quando farlo, poi la sua classe fa il resto", ha aggiunto Gianluigi Buffon.
L'eroe nell'ombra
In molti pensavano che Leonardo Bonucci avrebbe sofferto il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2 operato da Allegri a metà stagione. Invece il difensore si è adattato a meraviglia nella nuova linea a quattro, sfruttando la sua abilità nei lanci lunghi per impostare l'azione dalle retrovie. "E' il giocatore che è maturato di più in questa stagione - ha dichiarato Buffon -. Lo giudico tra i migliori difensori in circolazione". La Juve ha sunito solo sette gol in 12 gare stagionali di UEFA Champions League.
Il numero: 135.158
La distanza, in metri, percorsa da Stephan Lichtsteiner in 12 partite. Nessuno ha corso più di lui nel torneo. La Juve vanta altri cinque giocatori tra i primi dieci in questa classifica: Chiellini, Arturo Vidal, Claudio Marchisio, Bonucci e Tévez. Non si può dire che i Bianconeri non si siano sudati l'approdo in finale.
La frase
"Da Berlino alla Serie B, dalla Serie B a Berlino".
La vita è una ruota che gira secondo il 37enne Buffon, che dopo aver vinto la Coppa del Mondo FIFA 2006 a Berlino ha disputato una stagione in Serie B con la Juve e ora sogna di chiudere il cerchio nella capitale tedesca con il suo primo trionfo in UEFA Champions League.