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Morata lancia la Juve

Juventus - Borussia Dortmund2-1
I Bianconeri piegano le resistenze tedesche grazie a un gol dello spagnolo a fine primo tempo, dopo che Reus aveva risposto al primo vantaggio di Tévez.  

Chiellini a testa alta

La Juventus vendica la sconfitta subita nella finale di UEFA Champions League 1997 battendo 2-1 il Borussia Dortmund nell'andata degli ottavi.
Dopo il vantaggio di Carlos Tévez (13') e l'immediata risposta di Marco Reus (18'), è Álvaro Morata a firmare il gol-partita al 43'. 
I Bianconeri disputano oltre metà gara senza Andrea Pirlo, uscito per infortunio alla fine del primo tempo. 
Nella ripresa Tévez sfiora due volte il terzo gol, ma il risultato non cambia più.
La gara di ritorno si giocherà il 18 marzo, mentre il sorteggio per i quarti di finale si svolgerà due giorni più tardi a Nyon.

Chi si aspettava di vedere a Torino il Borussia Dortmund balbettante di qualche settimana fa aveva fatto male i conti. Nelle battute iniziali la Juve si fa surclassare sul piano del ritmo dalla banda di Jürgen Klopp. Il pressing, i raddoppi di marcatura e la velocità dei tedeschi complicano non poco la vita ai Bianconeri, che spesso si trovano costretti a contenere.

Ma la qualità principale delle Vecchie Signore, si sa, è la pazienza. E se il Dortmund punge subito con una botta di Ciro Immobile di poco oltre la traversa, ad andare a segno al primo vero affondo è la Juve, al 13': contropiede micidiale di Álvaro Morata, Roman Weidenfeller non trattiene il cross radente da sinistra dello spagnolo e per Carlos Tévez è un gioco da ragazzi insaccare nella porta sguarnita.

La doccia gelata, tuttavia, non spegne la baldanza del Dortmund, che nel giro di un niente trova il pareggio. Marco Reus è rapace nello sfruttare uno scivolone di Giorgio Chiellini per poi involarsi verso la porta di Gianluigi Buffon, che nulla può sul piazzato del funambolo tedesco. Al 18' è di nuovo tutto in parità, ma i fuochi d'artificio iniziali lasciano presagire che sarà spettacolo.

Morata e Leonardo Bonucci mancano il bersaglio di testa, poi è Nuri Şahin a scaldare le mani di Buffon dalla distanza. Nel frattempo la Juve perde Andrea Pirlo, che accusa un problema al polpaccio e viene rilevato da Roberto Pereyra. I Bianconeri perdono fosforo a centrocampo, ma al 43', nonostante il momento di difficoltà, Morata li riporta avanti su azione-fotocopia di quella del primo gol: questa volta il pallone dalla sinistra parte dai piedi di Paul Pogba.

Il Dortmund, però, non ci sta e inizia la ripresa con il piede premuto a tavoletta, schiacciando la Juve nella propria tre quarti. Immobile ci prova da posizione defilata, con Buffon che replica sicuro, ma con passare dei minuti la pressione tedesca - complice la stanchezza - si allenta e sono i Bianconeri a rendersi pericolosi: serve un grande intervento di Weidenfeller per deviare in corner una velenosa conclusione di Tévez dal cuore dell'area. 

L'argentino ci riprova con una botta dal limite dell'area, respinta a mani aperte dal portiere avversario, e ora è la Juve a spingere con convinzione alla ricerca del tris. L'occasione d'oro per chiudere i conti capita sui piedi di Pereyra, che però strozza un po' troppo il sinistro a incrociare spedendo il pallone a fil di palo. Il tentativo di assedio finale del Dortmund non porta a nulla e il risultato non cambia più: missione compiuta per i Bianconeri, ma la dote da difendere in Germania sarà esigua.

Carlos Tévez firma il primo gol della Juventus al 13'
Carlos Tévez firma il primo gol della Juventus al 13'©Getty Images

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