Il Napoli cade a Dortmund
martedì 26 novembre 2013
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Borussia Dortmund - SSC Napoli 3-1
Marco Reus (rigore), Jakub Błaszczykowski e Pierre-Emerick Aubameyang stendono i Partenopei, non basta il gol di Insigne.
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Niente impresa. Lotta fino all'ultimo l'SSC Napoli: va sotto su rigore, cerca il pari con insistenza, sciupa un'occasionissima con Gonzalo Higuaín, subisce il secondo gol, riapre il match con Lorenzo Insigne e poi s'inchina definitivamente alla velocità di Pierre-Emerick Aubameyang.
Vince il Borussia Dortmund e adesso la qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League si fa sempre più complicata. Rafael Benítez non rinnega il 4-2-3-1 marchio di fabbrica e lancia Goran Pandev tra le linee al posto dell'infortunato Marek Hamšík. In mezzo al campo, a far legna con Valon Behrami, c'è Blerim Dzemaili con Gökhan Inler relegato in panchina.
Anche Jürgen Klopp deve fare i conti con l'emergenza e reinventa Sven Bender al centro della difesa insieme con Sokratis Papastathopoulos. La tanto attesa partenza a mille del Borussia Dortmund non c'è, anche perché il Napoli è ben disposto in campo, con Pandev attento anche in fase di non possesso. Basta una disattenzione su calcio da fermo, però, per complicare tutto: è il 9' quando Federico Fernández trattiene Robert Lewandowski su un corner da sinistra, l'arbitro concede il rigore e dal dischetto Marco Reus spiazza Pepe Reina.
Al primo vero affondo, il BVB è già in vantaggio. Gli azzurri accusano il colpo, sbandano in difesa e non riescono a costruire azioni pericolose in attacco. Il Borussia Dortmund prova a chiudere subito il match, al 15' Henrikh Mkhitaryan verticalizza per Lewandowski, ma il centravanti polacco non trova la porta da posizione favorevolissima. Tre minuti dopo, ci prova anche Reus su calcio di punizione, Reina devia in corner.
Superato il momento più difficile, il Napoli si riorganizza e comincia ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Roman Weidenfeller. Il primo tentativo è di Pandev al 23', poi è la volta di Higuaín, di testa, al 25'. L'occasione migliore, però, capita sui piedi di José Callejón al 29': gran fuga sulla destra su assist di Higuaín, diagonale stretto a portiere battuto e pallone che coglie in pieno il palo più lontano. Il primo tempo, in pratica finisce qui, con gli azzurri che sbattono sul muro giallonero e Lewandowski che sciupa ancora in contropiede, disinnescato a terra da Reina.
Si accendono anche un paio di risse, ne fanno le spese Raúl Albiol, Sebastian Kehl e Pandev, tutti ammoniti in rapida sequenza da Carlos Velasco Carballo. La ripresa comincia senza cambi. E senza scossoni. Il Napoli fa possesso palla, il Borussia Dortmund corre in contropiede alla ricerca del raddoppio. Né Reus né Lewandowski, però, riescono a bucare Reina. E quando Mkhitaryan supera l'estremo difensore spagnolo al 13', è Albiol a salvare il risultato a due passi dalla linea bianca.
Benítez ordina l'assalto, gli azzurri premono, provano ad alzare il ritmo e costruiscono anche l'occasione che potrebbe cambiare il corso della partita e della qualificazione: al termine di uno scambio tutto in velocità, Higuaín si ritrova solo davanti a Weidenfeller ma il portierone tedesco respinge a mano aperta. Gol sbagliato, gol subito: neanche il tempo di ripensare all'errore e il Borussia Dortmund raddoppia. Ripartenza fulminea di Reus sulla sinistra, assist al bacio per Jakub Błaszczykowski e piatto vincente tra le gambe di Reina.
Partita finita? No, perché Benítez mette dentro Insigne e il folletto napoletano trova subito la rete della speranza. Come all'andata, questa volta su azione: Behrami recupera palla, Higuaín verticalizza e Insigne batte Weidenfeller in uscita con il sinistro. Ci crede il Napoli, entra anche Duván Zapata, ma nella metà campo azzurra si aprono praterie e non sempre Reina può metterci una pezza.
Lo fa una prima volta su Aubameyang, non può la seconda: il francese s'invola su filtrante di Lewandowski e supera il portiere spagnolo con un tocco sotto in corsa. Distanza doppia ristabilita al 36' e partita in ghiaccio. Perché i tentativi successivi di Aubameyang e Insigne servono solo ad arricchire le statistiche. Finisce 3-1, BVB e Napoli sono a pari punti dietro l'Arsenal FC, ma i tedeschi sono avanti per la differenza reti. A dicembre, contro i Gunners, potrebbe non bastare neanche una vittoria.