Guardiola applaude un Barça a tutto tondo

Robin Dutt, tecnico del Leverkusen
La nostra difesa ha giocato molto bene nel primo tempo, anche se abbiamo avuto troppo rispetto. Nella ripresa si è vista una partita completamente diversa. Durante l'intervallo ho chiesto ai ragazzi di prendere l'iniziativa e partecipare all'incontro, e infatti abbiamo messo il Barcellona in difficoltà. Per 15 minuti siamo stati superiori e abbiamo giocato un ottimo calcio. Per quanto riguarda la partita al Camp Nou, non abbiamo molte possibilità, ma non si sa mai. Qualche anno fa ho visto il Barcellona vincere 6-0 in casa del Basilea e pareggiare 1-1 al ritorno, quindi tutto è possibile.

Josep Guardiola, tecnico del Barcellona
Quando le squadre tedesche sono in svantaggio diventano sempre pericolose, come si è visto in molte coppe europee ma anche ai mondiali. Dalla mia esperienza, anche quando non giocano bene, a un certo punto vengono fuori. Nel primo tempo siamo stato un po’ più spenti che nel secondo. Nei primi 45 minuti, il Leverkusen non si è aperto più di tanto. In ogni caso siamo riusciti a creare occasioni e a segnare tre gol fuori casa, quindi siamo soddisfatti.

I giocatori del Leverkusen sono molto alti, quindi i lanci lunghi sono sempre pericolosi. Ne terremo conto per il ritorno. Non è mai facile andare di nuovo in vantaggio dopo aver subito un gol. Abbiamo giocato bene sotto ogni aspetto, sia in difesa che in attacco, e in Europa non è semplice creare tutte le occasioni viste stasera.

Non puoi pensare di andare fuori casa e che l'altra squadra non attaccherà. Il secondo tempo mi è piaciuto di più, è stato più adatto al nostro gioco. Ci sono stati più ribaltamenti di fronte, ma in Europa è normale. È una lezione utile per la gara a Barcellona.

Quando giocavo non segnavo molto, perciò non parlo per esperienza, ma immagino che gli attaccanti abbiano bisogno di segnare. Messi non ha problemi in questo senso. Ha segnato un gol stupendo e ha partecipato a molte azioni. Continua a dimostrare la sua forza, che per noi è fondamentale. Alexis lavora molto, apre il campo con ottimi movimenti e segna anche. Sono molto contento per lui, perché un ragazzo molto umile.

Nell’arte di competere, la mia squadra ha dimostrato di saperci fare. Questa è la Champions League e siamo venuti in Germania per affrontare una squadra che ha praticamente eliminato il Valencia, di cui tutti conosciamo le qualità. Siamo molto soddisfatti, e ci avviciniamo di un passo ai quarti di finale.