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"Abbiamo scritto la storia"

Il Napoli festeggia uno strepitoso traguardo. Dopo il successo in casa del Villarreal, Hamšík parla di storia, Paolo Cannavaro immagina la gioia dei napoletani, Lavezzi: "Ci ho sempre creduto".

"Abbiamo scritto la storia"
"Abbiamo scritto la storia" ©Getty Images

C'è tutta la grinta di Marek Hamšík nella notte magica del Madrigal. E tutta la sua classe: prima il tocco per la sassata di Gökhan Inler, poi il gol di rapina che ha blindato la vittoria.

"Abbiamo dato tutto, abbiamo giocato con il cuore e con tanta rabbia", dice al 95' prim'ancora di rientrare negli spogliatoi. E continua: "Nel primo tempo abbiamo fatto tanto possesso palla ma non siamo riusciti a creare occasioni, poi è arrivato il gran gol di Inler e da lì in poi abbiamo gestito bene la gara". È stremato ma felice, Hamšík: "Abbiamo scritto la storia", sorride.

Orgoglio partenopeo, come quello di Paolo Cannavaro, capitano e napoletano. "Posso solo provare a immaginare la gioia dei tifosi", sentenzia. E sfodera gli artigli: "Quando c'è stato il sorteggio dei gironi quasi tutti ci hanno dato per spacciati, c'era chi pensava avessimo potuto mettere insieme solo qualche punto. Invece oggi siamo a qui a festeggiare la qualificazione".

Tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta - all'Allianz Arena - in sei partite, numeri da grande squadra che certificano l'iscrizione di diritto del Napoli nel club delle sedici migliori d'Europa. "Ma io ho sempre creduto nelle nostre possibilità", rivela Ezequiel Lavezzi. E gongola: "Siamo riusciti a passare il turno con lavoro e sacrificio. Non sempre nel calcio vince chi ha più qualità, basti pensare al Manchester City: ha grandi nomi ma alla fine è arrivato dietro di noi".

Analizza la partita, il Pocho. Ammette che "nel primo tempo è mancata la personalità giusta per fare i gol necessari", ma spiega: "Abbiamo avuto pazienza e nello spogliatoio ci siamo parlati e ci siamo detti che dovevamo dare qualcosa in più per ottenere quello che volevamo. Nel secondo tempo, così, siamo partiti in un'altra maniera, il Villarreal era stanco per il pressing che aveva fatto nel primo tempo e noi abbiamo chiuso il match".

Parla da leader, Lavezzi. Senza porsi traguardi: "Adesso dobbiamo stare tranquilli. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo in Europa e anche in campionato siamo ancora lì, ancora vivi. Ora dobbiamo approfittare della pausa in UEFA Champions League e cercare di recuperare qualche punto. Abbiamo fatto il salto di qualità come squadra".

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