La fiducia la chiave per Gomis
giovedì 8 dicembre 2011
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Autore di quattro gol, l'attaccante festeggia il clamoroso 7-1 di Zagabria che ha permesso al Lione di ragiungere gli ottavi di UEFA Champions League. "Sempre pensato di avere una possibilità, anche se piccola...".
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Con un magnifico secondo tempo, l'Olympique Lyonnais ha spazzato via la GNK Dinamo Zagreb e superato l'AFC Ajax nel Gruppo D, raggiungendo gli ottavi di finale e compiendo una missione giudicata impossibile alla vigilia.
Per qualificarsi, il Lione inseguiva un piccolo miracolo. Terzo a tre lunghezze dall'Ajax, e con una differenza reti peggiore di sette gol, ha vinto 7-1 e approfittato del 3-0 del Real Madrid CF ad Amsterdam: "È uno dei momenti più belli con il Lione ed è anche la prima volta che segno quattro gol", commenta Bafétimbi Gomis, 26 anni parlando con UEFA.com.
Verso la fine del primo tempo, la gara era ancora sullo 0-0, nonostante l'espulsione di Jerko Leko per fallo su Gomis al 26'. A 5' dell'intervallo, Mateo Kovačić ha addirittura portato in vantaggio i campioni di Croazia, allontanando sempre di più la qualificazione per i transalpini.
Secondo Gomis, la svolta è stata proprio l'uscita di Leko: "Prima dell'espulsione, la Dinamo non aveva paura di attaccare, ma poi ha dovuto chiudersi e abbiamo iniziato a giocare noi".
Il Lione ha pareggiato con Gomis prima dell'intervallo, mentre il gol di Maxime Gonalons e i due di Gomis a inizio ripresa hanno completato la tripletta più veloce di sempre in UEFA Champions League in appena sette minuti. Lisandro, ancora Gomis e Jimmy Briand hanno suggellato la qualificazione a un quarto d'ora dalla fine.
È bastato credere nella vittoria, secondo Gomis: "Pensavamo di avere una possibilità, anche se piccola. Ci eravamo preparati bene e la sera prima avevamo visto la rimonta del Marsiglia [3-2 sul Borussia Dortmund] in televisione".
Jimmy Briand, autore di un gol e due assist, è d'accordo: "Prima della partita eravamo gli unici a crederci; parlo dei giocatori, del mister, del presidente e dello staff - commenta -. Nell'intervallo abbiamo visto che il Real stava vincendo 2-0 ad Amsterdam e ci siamo impegnati a dare il massimo. I gol all'inizio del secondo tempo ci hanno convinto".
Il difensore Luis Ibáñez della Dinamo, ovviamente, non trova spunti positivi: "Chiediamo scusa ai tifosi - commenta -. Il cartellino rosso ci ha dato problemi e l'inizio del secondo tempo il Lione ci ha distrutti. Per noi è stata una dura lezione, ma forse ci servirà per l'anno prossimo".