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Champions League sempre più dura, secondo Ancelotti

L'ex tecnico di Milan e Chelsea ha raccontato a UEFA.com che confida nel Napoli, rivela il segreto del successo del Barcellona e spiega perché vincere la Champions League oggi è più difficile che in passato.

Champions League sempre più dura, secondo Ancelotti
Champions League sempre più dura, secondo Ancelotti ©UEFA.com

Carlo Ancelotti appartiene al novero ristretto di sei individui che ha vinto la Coppa dei Campioni sia come calciatore che come allenatore. Come dire: conosce discretamente la massima competizione continentale. L'ex allenatore di AC Milan e Chelsea FC ha confidato a UEFA.com che vincere oggi la UEFA Champions League è più difficile di un tempo.

Ancelotti era un componente dell'AC Milan campione d'Europa nel 1989 e 1990, e ha sollevato il trofeo due volte alla guida dei rossoneri nel 2003 e 2007. E' stata una stagione complicata quella scorsa per le squadre italiane. Soltanto l'FC Internazionale Milano ha raggiunto i quarti di finale, e per Ancelotti la strada sarà sempre più impervia.

"Ho giocato la finale di Champions League nel 1989 e 1990 ed era un'altra cosa – ha spiegato a UEFA.com -. Si giocavano meno partite. Per raggiungere la finale si giocavano nove partite. Oggi è molto difficile. Vent'anni fa si giocava contro le squadre che avevano vinto il titolo nel proprio campionato. Oggi c'è più concorrenza: quattro squadre inglesi, quattro italiane, e così via. Oggi è più difficile vincere la Champions League, per questo lo considero il torneo più difficile del mondo”.

Questa stagione, dopo quattro partite della fase a gironi, le tre squadre italiane impegnate in UEFA Champions League sono ancora in corsa per raggiungere gli ottavi di finale. Il prossimo rivale del Milan è l'FC Barcelona, che la squadra di Massimiliano Allegri ha fermato sul 2-2 alla prima giornata.

"La forza del Barcellona è la filosofia del club – ha dichiarato Ancelotti -. Hanno molti giocatori che provengono dal vivaio. Quando indossano la maglia del Barcellona, provano una sensazione speciale essendo cresciuti nel club. Per questo sono così forti. E la filosofia del club, la loro idea di calcio, è la migliore al momento”.

Tra le squadre italiane, il Napoli è quella che forse avrà più problemi a centrare la qualificazione. Tuttavia, nonostante siano impegnati contro rivali del calibro di FC Bayern München, Manchester City FC e Villarreal CF, i partenopei hanno concrete possibilità di successo, avendo già fatto punti contro i tre rivali blasonati.

"Napoli è un posto entusiasmante – ha dichiarato Ancelotti -. La gente è passionale. Vent'anni fa il Napoli aveva il migliore calciatore del mondo, Maradona. Dopodiché sono retrocessi, ma oggi sono una bella squadra che gioca un buon calcio ed è sostenuta da un pubblico fantastico”.

Ancelotti sarebbe interessato a continuare ad allenare in Premier League, ma l'ex tecnico del Chelsea non ha certezze su quello che gli riserverà il futuro.

"Non so cosa succederà a breve termine. Vorrei continuare a fare il manager. Non mi spaventa. Vediamo. Mi piacerebbe trovare un club ambizioso con un buon progetto per il futuro. Sono sicuro che presto tornerò su una panchina”.

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