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Rangnick vola, ma Leo non molla

Se la vittoria 5-2 in casa dell'Inter aveva dimostrato l'abilità offensiva dello Schalke, la vittoria 2-1 del ritorno ha mostrato anche una difesa attenta secondo Rangnick: "Incredibile". Leonardo: "Resto entusiasta".

Rangnick vola, ma Leo non molla
Rangnick vola, ma Leo non molla ©UEFA.com

Se la vittoria per 5-2 della scorsa settimana in casa dell'FC Internazionale Milano aveva già dimostrato l'abilità offensiva dell'FC Schalke 04, la vittoria per 2-1 del ritorno ha mostrato anche una difesa attenta, secondo un entusiasta Ralf Rangnick. "Incredibile" ha detto prima di definire "straordinaria" la semifinale di UEFA Champions League contro il Manchester United FC. Per i Nerazzurri e il loro tecnico Leonardo si torna invece alle questioni nazionali, anche se il brasiliano ha ammesso il calo della sua squadra.

Ralf Rangnick, allenatore Schalke
La scorsa settimana abbiamo vinto la partita in attacco, giocando un calcio coraggioso e gettando le basi per la gara di questa sera. Oggi la squadra ha difenso in maniera incredibile. Abbiamo concesso loro magari due occasioni da gioco aperto e se guardi alle opzioni offensive dell'Inter capisci cos'hanno fatto i miei ragazzi. Il gol subito è arrivato da un calcio piazzato e se fossimo stati più cinici avremmo potuto vincere ancora più ampiamente.

Tutto può succedere nel calcio e i media italiani hanno stilato una lista di rimonte. Noi abbiamo solo provato a fare la nostra parte e la squadra è stata incredibile. Abbiamo giocato con due centrocampisti difensivi, di base quattro difensori, e questa è stata la chiave secondo me: siamo stati solidissimi al centro.

Una semifinale di Champions League è qualcosa di straordinario per tutti noi e contro il Manchester United inizieremo dalla posizione nella quale eravamo contro l'Inter – come sfavoriti. Ma di nuovo, tutto può succedere e se tutto va come pianificato possiamo arrivare in finale. Prima dobbiamo fare dei buoni risultati in Bundesliga per darci morale: con ogni risultato positivo le nostre possibilità in Champions League aumentano.

Leonardo, allenatore Inter
Ci siamo scoperti alla fine, quando sembrava difficile ottenere il risultato che ci serviva ed era impossibile recuperare. È stata comunque la partita di andata che ha deciso il risultato, anche se ci credevamo e in campo l'abbiamo dimostrato, però non è scattato il momento, il segnale.

Forse la differenza principale tra le due squadre è stata che loro hanno approfittato delle loro occasioni e noi no. Ma ci sono state diverse piccole cose a non funzionare – non perdi mai per un solo errore. C'è l'amarezza anche perché noi ci credevamo, c'è l'amarezza di uscire, ma questa squadra ha fatto tanto, ha dato tanto anche in situazioni difficili. La condizione generale a cui siamo arrivati a questi quarti certo non è stata la migliore, avevamo speso tante energie e siamo stati penalizzati, a partire ovviamente dalla gara di andata. Oggi non si può parlare di delusione comunque, a differenza della gara di andata, che è stata una partita davvero atipica

Io avevo sognato la rimonta, si poteva partire da un gol fatto all'inizio, dalla concretezza che cercavamo, ma così non è stato: certamente potevamo fare meglio ma non ci siamo riusciti. Peccato che nell'unica azione che ha fatto lo Schalke nel primo tempo abbia fatto gol e che a noi sia mancata incisività. Loro avevano avuto difficoltà a gestire la situazione ma noi non siamo riusciti a trovare il colpo che poteva cambiare il volto della sfida. Un voto alla squadra? Non c'è da dare un voto, la squadra però - senza dubbio - ha vissuto una stagione travagliata, io a loro ho chiesto tantissimo, non era facile perché molti erano reduci da infortuni. Non c'è nessun pentimento, perché ripeto, questa squadra ha fatto tanto e mi ha dato tanto. Ero e sono entusiasta.

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