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Rijkaard vuole dare l'esempio

Dopo gli episodi controversi di questi giorni, il tecnico del Barcellona esige il meglio da squadra e tifosi per affrontare il Chelsea.

Frank Rijkaard ritiene che il big match tra FC Barcelona e Chelsea FC sia un'ottima opportunità per squadra e tifosi di dare l'esempio sulla scena europea. Il tecnico cerca di reagire alla pressione di questi giorni, innescata da un gruppetto di tifosi blaugrana adirati che hanno aspettato José Mourinho all'aeroporto. Rijkaard è anche sicuro che i suoi ragazzi abbiano imparato dalla scorsa stagione e che si qualificheranno per il turno successivo.

Barça in vantaggio
Grazie a un'autorete di John Terry e a un colpo di testa di Samuel Eto'o, il Barça si trova in vantaggio per 2-1. Dopo l'eliminazione dello scorso anno allo Stamford Bridge, Rijkaard punta alla rivincita. Ho due sogni - spiega il tecnico -. Da allenatore, voglio vincere la partita e passare ai quarti. Come uomo, penso che sia la volta buona per opporsi a tutti i tipi di aggressione e agli insulti. Spero che i nostri tifosi diano un esempio di fair play e che applaudano il Chelsea e José Mourinho all'uscita dal campo.

"Dimostrare il rispetto"
"Dobbiamo ricordare che Mourinho lavorava qui, e che ha lasciato bellissmi ricordi. La miglior cosa, dunque, è che nessuno insulti lui né la sua squadra. Lo sport e i sentimenti umani sono compatibili. Ho visto gli incidenti all'aeroporto in televisione e quanto accaduto a Mourinho non è affatto bello. Sarà una buona occasione per dimostrare che rispettiamo il Chelsea. Questo aspetto del calcio è migliorabile. E anche se abbiamo vinto all'andata, ogni partita è una storia a sé".

Le motivazioni di Messi
Rafael Márquez, recuperato dopo la contusione di sabato nel 3-2 sull'RC Deportivo La Coruña, menterrà il posto a fianco di Carles Puyol nel cuore della difesa. "Sta bene - conferma Rijkaard, che prosegue con qualche indicazione su Lionel Messi, pronto nonostante le eccessive attenzioni nella gara di andata -. Non mi preoccupo - aggiunge Rijkaard -. Credo che la pressione aumenti le sue motivazioni".

In avanscoperta
Mourinho spiega che, all'aeroporto, è uscito volontariamente per primo in modo da alleggerire la pressione sui giocatori. Un piano che, tutto sommato, ha dato gli esiti desiderati. "Sapevo quello che facevo - commenta il tecnico portoghese -. Dopo di me, i giocatori hanno solo dovuto firmare autografi e scattare qualche foto. Sono andato avanti e quei balordi mi hanno seguito. Domani non farò altro che scendere in campo, raccogliere le vibrazioni positive e trasmetterle ai giocatori. Sono tutti ragazzi esperti e dovrebbero sapersi gestire, ma credo anche che sia un fattore soggettivo e non posso sapere come reagiranno".

Pensiero positivo
Nonostante lo svantaggio di un gol, Mourinho si dichiara ottimista: "Il Barcellona è in vantaggio di un gol e gioca in casa, ma nel calcio tutto può ribaltarsi. Prima di ogni partita penso sempre positivo". Frank Lampard, che ha saltato il 2-1 di sabato sul West Bromwich Albion FC, si è allenato per un'ora e mezza al Camp Nou e sarà in campo solo in assenza di problemi al bicipite femorale. Il Chelsea, tuttavia, sarà privo di Asier Del Horno (squalificato) e Michael Essien (assente in entrambe le gare).

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