Renard sulle ambizioni della Francia e sul futuro del calcio femminile – l'intervista
sabato 9 luglio 2022
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"Spero che questa volta tocchi alla Francia, ma ancora una volta tutto dipenderà da noi", ha detto il difensore della nazionale francese e del Lyon a UEFA.com in vista dell'inizio di UEFA Women's EURO 2022.
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Reduce dall'ennesima stagione trionfale col Lyon culminata con la vittoria della UEFA Women's Champions League (l'ottavo titolo del club francese), Wendie Renard spera di portare un po' di quella magia del club nella nazionale francese in vista del calcio d'inizio di UEFA Women's EURO.
La nazionale francese è una delle più forti nel panorama del calcio femminile ma deve ancora dimostrare tutto il suo potenziale a Women's EURO. La 31enne Renard probabilmente si ritroverà in campo da avversaria con alcune delle sue compagne del Lyon nella fase finale in Inghilterra, con la speranza di portare finalmente in Francia l'ambito trofeo.
Sugli avversari della fase a gironi: Italia, Belgio e Islanda
Sono tre grandi squadre e nazioni con caratteristiche diverse, soprattutto l'Italia con il suo rodato 4-4-2. La squadra lavora insieme in fase difensiva. Per quanto riguarda il Belgio, ha giocatrici interessanti, tra cui Janice Cayman, che gioca con me al Lyon. La partita con l'Islanda sarà una battaglia fisica. Anche nella loro squadra c'è una calciatrice dell'OL, Sara Björk [Gunnarsdóttir]. Sono tre buone squadre, starà a noi fare la differenza in campo.
Abbiamo già sperimentato in passato quando dicono che siamo in un girone facile. Io dico solo che dobbiamo stare attente. Ovviamente abbiamo abbastanza qualità per passare il turno, ma è ovvio che i nostri avversari hanno lo stesso obiettivo. Daranno tutto per sconfiggerci, quindi starà a noi dare il massimo in campo e fare tutto il possibile per vincere la prima partita, e poi la seconda e la terza.
Sulle emozioni di vestire la maglia della Francia e sull'esperienza a Women's EURO 2020
Sono onorata ed emozionata, perché prima di tutto sono orgogliosa di indossare ancora una volta la maglia delle Bleues in un torneo importante. So da dove vengo, sono sempre orgogliosa di indossarla e ancora di più di rappresentare il mio Paese in una grande competizione come EURO.
Ho sempre detto che EURO è più difficile della Coppa del Mondo perché il livello è più alto. Ci sono le migliori squadre europee e le migliori calciatrici del mondo. Non siamo andati oltre i quarti di finale perché credo che noi calciatrici non siamo stati all'altezza o siamo state sfortunate. Tuttavia dobbiamo continuare a perseverare. Molte calciatrici e nazioni hanno attraversato periodi difficili per molti anni prima di conquistare un trofeo. Spero che quest'anno tocchi a noi, ma ancora una volta dipenderà tutto da noi.
Sull'eredità che lascerà questo EURO
Negli ultimi mesi abbiamo assistito all'evoluzione del calcio femminile. Gli stadi sono pieni e sempre più tifosi vengono a vedere le partite. Penso che ci sia entusiasmo intorno a questa [competizione] e spero che possa lasciare una buona eredità.
Ritengo che questo sarà l'inizio di una nuova era per il calcio in generale, perché, come abbiamo visto con l'ultima Women's Champions League, sono stati battuti tutti i record di presenze negli stadi in quasi tutti gli stadi. Come detto, è una nuova era, quindi spero che continui il più a lungo possibile.